Hockey Pista

Hockey pista, A1 2025-2026: come sono cambiate le squadre e le favorite per lo scudetto

Michele Cassano

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Trissino e Lodi / FISR-Giuseppe Ferraro

La Serie A1 2025-2026 di hockey su pista sta per iniziare. Dopo l’antipasto gustoso della Supercoppa Italiana, che ha visto il Trissino imporsi sul Lodi, l’edizione n° 103 del massimo Campionato Italiano è ai nastri di partenza.

La stagione si preannuncia davvero ricca di temi. Proprio il Trissino sarà la squadra da battere per il titolo tricolore, con il capoallenatore Joao Pinto confermato e giocatori del calibro di Cocco, Gavioli, Malagoli e gli iberici Morais e Mendez a formare un gruppo importante, in un quadro che vede come principali antagoniste il Bassano di Alessandro Bertolucci, roster pieno di ambizioni impreziosito dagli arrivi del portiere Valentin Grimalt (Lodi), dall’esperto difensore Fernando Montigel (Follonica) e dall’aggiunta dei due fratelli Ipinazar (Patricio e Francisco, dal Forte dei Marmi), e un Lodi che da vicecampione d’Italia ha voglia di riprovarci, ripartendo dalla guida di Pierluigi Bresciani e da elementi come il neo arrivo Leo Barozzi fra i pali, dall’esterno spagnolo Aleix Borregan e dai consolidati Morgan Antonioni, Alessandro Faccin e Francesco Compagno, senza dimenticare che in rosa vi sarà anche Andrea Borgo (Forte dei Marmi), che arriva in Lombardia dopo un’Europeo vissuto con la nazionale.

Poi le squadre che lottano per la griglia playoff, dal passaggio diretto per le prime sei della graduatoria a quelle formazioni che cercano l’accesso al “play-in”, per dirla all’americana. Dal Follonica di Federico Pagnini e dei fratelli Davide e Francesco Banini al Giovinazzo dell’eterno Samuel Amato e dell’imprevedibile Xavi Cardoso, passando per il Forte dei Marmi del tecnico Roberto Crudeli e del solidissimo Riccardo Gnata fra i pali, con una rosa assai giovane, e per il Grosseto di Massimo Mariotti, che avrà in Pablo Saavedra e Paghi due giocatori fondamentali, a cui aggiungere il “solito” Sarzana dell’head coach Sergio Festa, e dei veterani Simone Corona, Davide Borsi e Francesco De Rinaldis, il giovane Valdagno dell’allenatore portoghese Frederico Mascarenhas, che potrà contare sui gol di Tiago Sanches, il CGC Viareggio di Mirco De Gerone, pronto a fare leva su calibri come Enric Torner e Federico Ambrosio, e l’imprevedibile Monza di Ivan Jaquierz, che ricomincia dall’approdo di Joaquin Olmos provando a integrarlo con le qualità di tasselli quali Fran Bielsa e Valentino “Pinti” Marzonetto.

Infine la lotta salvezza. Inizialmente, almeno sulla carta, saranno tre i team pronti – anche mentalmente – a lottare per la permanenza in categoria, in un torneo che però potrebbe poi modificare i proprio ordini di grandezza. Il Breganze di Gabriele Thiella, che torna in Serie A1 con la squadra più giovane di tutto il lotto delle partecipanti, il Castiglione, neopromosso che poggerà tanta della sua identità sul capitano Luigi Brunelli e sul portiere Michael Saitta, e il Novara di Massimo Tataranni, dei riferimenti Matteo Brusa e Giorgio Maniero ma anche dei neo arrivi Domenico Illuzzi e Bruno Dinis (Riba d’Ave).

Favorite per lo scudetto: Trissino, Bassano, Lodi
Griglia playoff: Follonica, Forte dei Marmi, Grosseto, Sarzana, Giovinazzo, Valdagno, CGC Viareggio, Monza
Lotta salvezza: Breganze, Castiglione, Novara.

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