Golf
Golf: Robert MacIntyre vince l’Alfred Dunhill Links Championship accorciato dal meteo
Non c’è stato l’ultimo giro con tutti i superstiti a St. Andrews all’Alfred Dunhill Links Championship 2025. Resta così sostanzialmente “monco” l’atto finale del torneo scozzese. E si completa su tre giri, lasciando in gara tutti i partecipanti e attivi Caronustie e Kingsbarns, oltre all’Old Course. In questa particolare situazione, a chiudere da vincitore è Robert MacIntyre, che fa un po’ da profeta in patria, essendo scozzese. Gli serve un -6 nel giro finale per imporsi con -18; per lui arriva la sesta posizione nella Race to Dubai e, soprattutto, una lunga scia di complimenti da un illustre appassionato, anche lui in questi giorni sui link della sua terra. Sir Andy Murray.
In seconda posizione, anche lui chiudendo a St. Andrews, c’è l’inglese Tyrrell Hatton, staccato di quattro colpi, ma in grado di pescare dal cilindro un -7 che lo colloca alla piazza d’onore davanti al connazionale John Parry (St. Andrews) e al sudafricano Richard Sterne (Carnoustie), protagonista nei primi due giorni, ma oggi frenato da un -1.
Decisamente ampio il novero dei quinti a -12: ci sono l’inglese Jordan Smith, il norvegese Kristoffer Reitan, il danese Jacob Skov Olesen (St. Andrews), lo spagnolo Angel Ayora, lo svedese Mikael Lindberg (Carnoustie) e lo scozzese Scott Jamieson (Kingsbarns). Di tutti, il migliore è Smith a St. Andrews con -7, ma anche Ayora, a Carnoustie, male non va: -6.
Poca fortuna per gli italiani: il migliore è Andrea Pavan, 40° a -7, ma con un +1 raccolto a Kingsbarns. Più indietro Francesco Laporta e Guido Migliozzi, entrambi al 71° posto con -4 (ma per il vicentino la discesa da -9 è rovinosa con il +5 odierno), entrambi a Carnoustie, percorso che in questa giornata ha fatto parecchie vittime più o meno illustri.