GP Australia
Francesco Bagnaia non si nasconde: “Bene per il Q2, ma la moto non funziona come in Giappone”
Un venerdì di difficoltà, come è già accaduto in passato per Francesco Bagnaia. A Phillip Island (Australia), il piemontese è riuscito a conquistare un posto nella Q2 delle qualifiche di domani, siglando il nono tempo. Tuttavia, la prestazione non sembra proprio esserci se si fa un confronto con quanto era accaduto in Giappone. Di positivo c’è che non si è nei guai come in Indonesia.
È un po’ questo il pensiero di Pecco al termine della giornata: “Il lato positivo è che parto più avanti dell’ultima gara. Tuttavia, ci sono problemi che facciamo fatica a comprendere su una delle due moto. Sia nella FP1 che nelle pre-qualifiche si presentata questa criticità e chiaramente non ho potuto portare avanti il programma di lavoro prestabilito“, ha dichiarato Bagnaia.
“L’obiettivo a quel punto era entrare in Q2 e ce l’abbiamo fatta, pur con un giro imperfetto. Per domani mattina dobbiamo capire quali saranno le gomme migliori da impiegare nella Sprint“, ha aggiunto. Entrando nel dettaglio dei problemi, Bagnaia ha sottolineato: “C’è qualcosa che non funziona su una moto ed è esattamente la stessa situazione dell’Indonesia. Sull’altra GP25 non ci sono le stesse problematiche, ma non siamo nelle condizioni del Giappone“.
“Cercheremo di rendere il feeling simile a quello di Motegi, spero di essere un protagonista qui in Australia. La squadra sta analizzando la situazione. Restano un po’ quei limiti che ci sono stati nel corso dell’intera stagione su questa moto per quanto mi riguarda“, ha concluso Pecco.