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Conor McGregor squalificato: test antidoping saltati, ma pronto per combattere alla Casa Bianca

Stefano Villa

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McGregor / Lapresse

Conor McGregor ha scritto importanti pagine di storia della MMA, laureandosi a più riprese Campione del Mondo dei pesi leggeri. Il fuoriclasse irlandese è stato un vero e proprio monumento delle arti marziali miste a livello internazionale, segnando in maniera indelebile la UFC (la promotion più importante) dal 2013 al 2020. Dopo la pandemia ha disputato soltanto un paio di incontri, entrambi persi contro lo statunitense Dustin Poirier per KO tecnico nel 2021.

Dall’infortunio accusato nel secondo match non si è sostanzialmente più ripreso e il 37enne è un po’ uscito dalle scene, anche se ha sempre fatto parlare di sé fuori dall’ottagono. Nella giornata odierna è giunta la notizia che Conor McGregor è stato squalificato per 18 mesi per avere saltato tre test antidoping nel corso del 2024. La Combat Sports Anti-Doping Agency, che gestisce il programma dei controlli per la UFC, ha comunicato che il fighter ha accettato la sanzione.

Si specifica che l’atleta ha collaborato alle indagini, che era in recupero da un infortunio e che non si stava preparando per un combattimento. Questi motivi hanno indotto la commissione a ridurre la sanzione da 24 a 18 mesi, con effetto retroattivo a settembre 2024, mese del suo ultimo test saltato (13 giugno, 19 e 20 settembre 2024). In questo modo Conor McGregor potrà essere protagonista per il combattimento-show previsto alla Casa Bianca il prossimo 14 giugno in occasione della festa per l’ottantesimo compleanno del presidente Donald Trump.

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