24 Ore di Le Mans
WEC, 6h Fuji: Cadillac domina le prime ore, ma Porsche Proton n. 99 guida la corsa
La Porsche 963 privata di Proton Competition detta il passo alla 6h del Fuji dopo tre intense ore d’azione. Una breve Virtual SC, per un incidente della BMW n. 15, ha ribaltato la situazione permettendo all’argentino Nico Varrone, alla Peugeot n. 93 ed alla Toyota n. 7 di scavalcare le Cadillac.
General Motors ha gestito alla perfezione le prime fasi dell’evento non lasciando spazio all’Aston Martin n. 009 ed alla Peugeot n. 93. Will Stevens (n. 12) ha condotto le danze durante l’intera prima ora d’azione precedendo la V-Series.R gemella n. 38 di Sébastien Bourdais.
Ferrari è rimasta agganciata ai migliori con la 499P n. 51 di Antonio Giovinazzi. L’italiano si è ritrovato in lotta con la Porsche n. 5 di Julien Andlauer, mentre non è stata semplice la partenza per la Ferrari privata n. 83 AF Corse, coinvolta in un contatto in curva 10 nelle concitate fasi iniziali con la BMW n. 15 e l’Aston Martin n. 007.
Dopo una breve Virtual Safety Car, chiamata per una serie di detriti in pista, la 6h Fuji è ripresa a 5h dalla fine con Cadillac che ha riprovato ad allungare sulla concorrenza. Assente al vertice alla ripresa delle ostilità l’Aston Martin n. 009 di Marco Sorensen, penalizzata per aver infranto le regole durante un brevissimo Full Course Yellow.
La Peugeot n. 93 non ha perso tempo ed ha subito attaccato la Cadillac n. 38. La bagarre ha permesso anche a Giovinazzi di approfittare della situazione: la Ferrari n. 51 è infatti riuscita a portarsi in terza posizione grazie ad un deciso attacco all’interno di curva 1 ai danni di Sébastien Bourdais.
La prova ha cambiato volto a 3h e 50 dalla fine in seguito ad un significativo incidente di Raffaele Marciello (BMW n. 15) nel secondo settore di pista. La Virtual SC è tornata protagonista tradendo tutti coloro che si erano appena fermati per la seconda sosta di giornata.
Nico Varrone (Proton Porsche n. 99) ha automaticamente guadagnato la vetta davanti alla Peugeot n. 93 di Jean-Eric Vergne ed alla Toyota n. 7 di Nyck De Vries. Le tre unità citate hanno beffato le Cadillac, la n. 12 Norman Nato si è improvvisamente ritrovata in quinta posizione alle spalle della gemella n. 38 di Jenson Button.
La lotta è apertissima tra tutte le vetture citate a tre ore dalla conclusione della penultima tappa del FIA WEC 2025. Insegue anche Ferrari, presente nella parte alta della graduatoria con entrambe le 499p ufficiali (n. 50 e n. 51).
In attesa della ripartenza e della metà gara sono due le Ferrari in Top10. Sesto posto infatti per la n. 51 ed ottava piazza per la n. 50, le due 499P ufficiali sono separate dalla Peugeot n. 94.
In GT invece la 6h del Fuji è controllata sin dall’inizio dalla McLaren 720S GT3 EVO n. 59 di United Autosports. Sébastien Baud ha ereditato il volante da James Cottingham, protagonista in positivo della prima parte della competizione.
Segue la Porsche n. 85 Iron Dames di Rahel Frey e la 992 GT3-R n. 92 Manthey di Riccardo Pera. Il pilota toscano, dopo aver scavalcato la BMW M4 GT3 EVO n. 46 Team WRT di Valentino Rossi, si colloca nella perfetta posizione per provare a chiudere matematicamente la lotta al titolo contro la Ferrari n. 21 AF Corse o la Corvette n. 33 TF Sport.