Ciclismo
Vuelta a España 2025: Joao Almeida supera Vingegaard sull’Angliru. Ottimo sesto Giulio Pellizzari
La salita più dura di Spagna, una delle più dure d’Europa: L’Angliru. Spettacolo sulle durissime pendenze dell’ascesa iberica nella tredicesima tappa della Vuelta a España 2025. Alla fine a spuntarla è stato un super Joao Almeida: probabilmente la vittoria più bella della carriera per il portoghese che ha superato nel testa a testa Jonas Vingegaard, che resta comunque leader della classifica generale.
Un drappello di oltre venti uomini si è andato a formare nella prima parte, pianeggiante, di gara. All’attacco Mads Pedersen (Lidl-Trek), Jefferson Cepeda e Marcel Hessmann (Movistar), Tim Van Dijke (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step), Bob Jungels (Ineos Grenadiers), Edward Planckaert (Alpecin-Deceuninck), Antonio Tiberi e Roman Ermakov (Bahrain Victorious), Nickolas Zukowsky e David Gonzalez (Q36.5 Pro Cycling Team), Nicolas Vinokurov (XDS Astana), Clément Braz Afonso e Rémi Cavagna (Groupama-FDJ), Thomas Silva e Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA), Anders Foldager (Team Jayco AlUla), Léandre Lozouet e Pierre Thierry (Arkéa-B&B Hotels), Ivo Oliveira (UAE Team Emirates – XRG), Huub Artz e Kamiel Bonneu (Intermarché-Wanty), Jonas Gregaard (Lotto), José Luis Faura (Burgos Burpellet BH) ed Ethan Vernon (Israel Premier Tech).
La Visma | Lease a Bike non ha lasciato però troppo spazio, mantenendo il distacco nell’ordine dei 4′. Davanti non c’è stato grande accordo: iniziate le salite il drappello al comando si è andato sempre più ad assottigliare con Jungels, Vinokurov e Cepeda a guadagnare un minimo margine su uno sfortunatissimo Antonio Tiberi, prima costretto a cambiare ruota per una foratura, poi caduto in discesa. In ogni caso nulla da fare: all’imbocco de L’Angliru super ritmo della UAE Team Emirates – XRG che ha distrutto il gruppo principale e raggiunto i fuggitivi.
Joao Almeida (UAE Team Emirates – XRG) si è messo in testa al drappello dei migliori a dettare il suo passo che ha fatto male a Tom Pidcock, rivale diretto per il podio in classifica generale. Con il portoghese sono rimasti solamente Jai Hindley (Red Bull – BORA – hansgrohe) e la coppia Visma formata da Sepp Kuss e la Maglia Rossa Jonas Vingegaard.
Successivamente anche Hindley e Kuss hanno ceduto, con il primo ed il secondo della generale rimasti a giocarsi la vittoria: ritmo eccezionale per Almeida, con Vingegaard che si è limitato a restare a ruota, mentre il lusitano si è andato a prendere il meritato successo di tappa. Terza posizione a 28” per Hindley, poi Kuss e Gall.
In casa Italia più che positiva la performance di Giulio Pellizzari: l’azzurro difende al meglio la sua Maglia Bianca salendo con il suo passo e chiudendo in sesta piazza, a 1’11” dalla vetta, addirittura davanti a Pidcock (comunque ancora sul podio virtuale). Nono un comunque discreto Giulio Ciccone che conserva la top-10 in classifica generale.