Ciclismo
Vuelta a España 2025, Ciccone con cuore e coraggio. Crolla Tiberi, Fortunato e Pellizzari da testare
La Vuelta a España 2025 vivrà oggi il suo primo giorno di riposo ed è tempo di tracciare un bilancio su come si sono comportati i corridori italiani in queste prime nove tappe. La situazione generale è sicuramente positiva, visto che sono ben tre i nostri portacolori in Top-10, ma finora non è mai arrivata la vittoria e anche qualche brutta delusione c’è stata.
Chi è stato maggiormente protagonista finora è stato senza alcun dubbio Giulio Ciccone, che ha accarezzato il successo nella seconda tappa, battuto solamente allo sprint per pochissimo da Jonas Vingegaard. L’abruzzese ha mostrato di avere un’ottima gamba ed anche il solito grande cuore e coraggio, forse anche troppo come in occasione della tappa di ieri, quando ha provato a seguire proprio il danese, finendo poi per crollare e andare quasi in crisi. Uno sforzo eccessivo e che Ciccone ha pagato, perdendo poi oltre un minuto dai rivali per il podio di Madrid (Almeida e Pidcock) e una quarantina di secondi anche da Gall. Il risultato è il sesto posto nella generale e con l’obbligo di provare a rimontare per sognare il podio.
Appena dietro a Ciccone in classifica c’è un ottimo Lorenzo Fortunato, che probabilmente sta cambiando in corsa in suoi obiettivi. Adesso la possibilità di chiudere in Top-10 questa Vuelta c’è ed è un traguardo che fa gola al corridore dell’Astana. Fortunato, però, va valutato sul lungo e capire se riuscirà a reggere le fatiche delle tre settimane. Al momento sta tenendo bene, ma già domani dopo il riposo ci sarà una tappa che potrà dire molto sulle sue ambizioni.
Il terzo azzurro presente in Top-10 è Giulio Pellizzari, che praticamente sta correndo una Vuelta in simbiosi di Jay Hindley, avendo lo stesso distacco in classifica. Quasi sempre attaccati l’italiano e l’australiano. I due corridori di punta della Red Bull-Bora-hansgrohe, però, non sembrano avere la miglior gamba e soprattutto questa per Pellizari è la prima vera stagione da protagonista in cui fa due corse a tappe come Giro e Vuelta sempre con i migliori.
Chi invece non sta lottando per un piazzamento importante in classifica generale è Antonio Tiberi. Ancora una volta il corridore laziale ha fallito l’appuntamento con un grande giro. Nelle ultime tappe il capitano della Bahrain-Victorious è totalmente crollato ed ora si trova addirittura a 28 minuti dalla vetta. Sicuramente una forte delusione per Tiberi, che si presentava per lottare per il podio, ma anche un punto di domanda sul futuro visto che non è la prima volta che si materializza questo scenario.
Oltre a quello di Ciccone c’è un altro secondo posto azzurro in questa Vuelta ed è quello di Marco Frigo, che si è dovuto arrendere nella settima tappa al solo Juan Ayuso. Il corridore della Israel Premier Tech, però, ci riproverà sicuramente a tornare in fuga e a prendersi una tappa alla Vuelta. Attenzione anche alle ultime poche volate rimaste con Elia Viviani che sogna il colpaccio dopo l’amarezza della tappa di sabato, quando poi è stato anche declassato. Il tutto senza dimenticare la cronometro della diciottesima tappa a Valladolid, già messa nel mirino da tempo da Filippo Ganna.