Ciclismo
Tadej Pogacar: “Speravo si formasse un gruppetto. Tracciato duro, ma sono molto contento di aver vinto”
Leggendario, infinito, inarrivabile. Si sprecano ormai gli aggettivi per colui che conferma di essere il più forte del mondo. Tadej Pogacar regala uno dei suoi numeri da antologia e domina la corsa in linea della categoria élite maschile, gara di chiusura dei Mondiali di Kigali 2025. Lo sloveno attacca ad oltre cento chilometri dalla fine, si libera senza difficoltà dei rivali e arriva da solo al traguardo.
Il detentore del titolo, dopo essersi liberato di Del Toro a sessantasei chilometri dalla conclusione, prende il comando della corsa e arriva al traguardo con 1’28” di vantaggio sul belga Remco Evenepoel, medaglia d’argento che ha dovuto fare i conti con due cambi di bicicletta. Pogacar bissa così il successo ottenuto nella rassegna iridata di Zurigo 2024.
Completa il podio l’irlandese Ben Healy, terzo e medaglia di bronzo con un ritardo di 2’16” dal vincitore. Giornata negativa per la spedizione italiana che, nel contesto di una corsa molto dura, non riesce mai a recitare un ruolo da protagonista e termina la gara con il sesto posto di Giulio Ciccone come miglior piazzamento.
Il due volte campione del mondo commenta così il suo trionfo: “Speravo che si formasse un gruppetto come è successo con Del Toro ed era una combo perfetta, ancora meglio quando eravamo in tre. Ayuso si è staccato quasi subito, anche Isaac ha ceduto e sono stato lasciato solo ed è diventata una corsa con me stesso come lo scorso anno , ma sono così contento di esserci riuscito. Le salite sono sempre più faticose , era un percorso duro in cui bisognava sempre pedalare, negli ultimi giri ho accusato anche io la stanchezza. È stata una settimana incredibile, una settimana di grande successo”.