Ciclismo

Tadej Pogacar lascerà le briciole anche agli Europei? Tra una settimana ritroverà Vingegaard. Poi il Lombardia…

Gianluca Bruno

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Tadej Pogacar - Lapresse

Tadej Pogacar non smette di vincere. Lo sloveno ha conquistato oggi il suo secondo titolo mondiale consecutivo, dominando la prova in linea a Kigali con la solita azione da lontano che ha spento ogni velleità degli avversari. Uno scenario già visto nel 2024 in Svizzera, riproposto con la stessa autorità in Ruanda. Per lui il 2025 è stato un anno semplicemente straordinario: oltre alla maglia iridata, in bacheca sono entrati (tra le altre) il Giro delle Fiandre, la Liegi-Bastogne-Liegi e il quarto Tour de France.

La stagione, però, non è ancora finita. Pogacar ha già puntato un nuovo obiettivo: gli Europei di ciclismo, in programma la prossima settimana in Francia su un percorso nuovamente duro e selettivo. L’idea è quella di centrare una storica doppietta iridata e continentale, ulteriore conferma della sua superiorità.

Occhio però ai rivali: oltre ad un Remco Evenepoel brillante secondo oggi, nonostante la sfortuna, al via ci sarà anche Jonas Vingegaard, pronto a testarsi in una corsa di un giorno e a misurarsi direttamente con il rivale che negli ultimi anni lo ha spesso battuto alla Grande Boucle.

Dopo l’Europeo, per Pogacar arriverà l’ultimo grande appuntamento del 2025: Il Lombardia. La Classica delle Foglie Morte è ormai il suo giardino di casa, con quattro vittorie consecutive che lo hanno già proiettato nella leggenda. Vincere per la quinta volta significherebbe affiancare un mito come Fausto Coppi.

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