Mondiali volley
Orro: “Chi la dura la vince”. Sylla: “Non lo rifarei per la mia salute”. De Gennaro: “Volevo la finale con mio marito”
L’Italia ha mostrato i muscoli e ha sconfitto il Brasile al tie-break nella semifinale dei Mondiali 2025 di volley femminile, riuscendo ad avere la meglio dopo due ore e quindici minuti di autentica battaglia sul campo di Bangkok (Thailandia). Le Campionesse Olimpiche di Parigi 2024 hanno ribaltato la situazione da 1-2 e si sono così qualificate all’atto conclusivo della rassegna iridata, che disputeranno domenica 7 settembre (ore 14.30) contro la Turchia di coach Daniele Santarelli. Le azzurre hanno analizzato l’incontro ai microfoni della Rai.
SARAH FAHR: “È venuto anche a me l’infarto, è stata una partita incredibile di squadra. Non è stato facile perché abbiamo avuto due infortuni durante il gioco, non è facile giocare così contro il Brasile. era una partita di testa, siamo state forti di testa, siamo rimaste lì anche non giocando una partita bella. Sono emozionatissima, non vedo l’ora che sia domani: ora ci tocca andare a prendere quello che vogliamo. Domani sarà un’altra battaglia contro un’altra squadra incredibile come la Turchia e vincerà chi meriterà. Ci tocca vincere? Ovvio, non voglio andare a giocare a perdere, daremo tutto come oggi: chi è entrato nelle difficoltà ha spinto e dato qualcosa alla squadra, è quello su cui abbiamo puntato“.
ALESSIA ORRO: “Finale. Finalmente abbiamo battuto il Brasile in un Mondiale e ora ci aspetta una partita difficilissima. Ci godiamo questa vittoria di squadra e ora penseremo alle nostre sfidanti. Sono tanto orgogliosa perché nonostante le difficoltà non abbiamo mollato, dalla panchina chi entrava non ha mai mollato, siamo rimaste lì concentrate nonostante loro giocassero una partita incredibile. Chi la dura l’ha vince. Perché non stavamo funzionando? Un po’ di difficoltà generale, ma devo pensarci a mente fredda. Tre anni fa avevamo mollato, invece qui nessuna si è data per vinta, abbiamo sperato, lottato fino all’ultimo e si è visto“.
MONICA DE GENNARO: “Bella partita, com’è giusto che sia una semifinale, ho già affrontato il Brasile in queste partite, ci hanno dato del filo da torcere e non hanno fatto cadere nulla nel loro campo. Abbiamo dimostrato di avere ancora più carattere ed essere ancora più squadra, siamo rimaste lì e ci siamo meritate la finale. Ci aspettavamo la battaglia e questo aiuta, abbiamo pensato una palla alla volta, pensare sempre alla palla dopo come dice Velasco. Nel tie-break erano avanti loro sul 13-12 e l’abbiamo chiusa noi, siamo state lì palla su palla. Volevo giocarmi una finale con Dani (suo marito Daniele Santarelli, coach della Turchia, n.d.r.): speriamo solo che sia una bella partita”.
MYRIAM SYLLA: “Siamo in finale, non ci credo: è stata una battaglia incredibile, non abbiamo mollato neanche un secondo anche quando le cose sembravano andare male, scavigliate, murate prese. Abbiamo dimostrato cosa vuol dire essere squadra, è stato bello. Non lo rifarei per la mia salute mentale e fisica, ma è stato bello. Le avversarie che incontreremo domani ci metteranno in difficoltà, non dovremo partire tese, dovremo ragionare nelle situazioni, stare sul pezzo e poi vedremo: è una finale che va giocata. Guarderei il bicchiere mezzo pieno e forse era una giornata no che noi abbiamo trasformato in giornata sì“.
EKATERINA ANTROPOVA: “Sono sempre contenta quando riesco ad aiutare le mie compagne. Non è stata la partita più pulita che si poteva fare, ma abbiamo fatto vedere cuore e denti, abbiamo fatto vedere quello che potevamo. Non so chi non abbia sudato in questa partita. Finché l’arbitro non fischia non è tua e questa è stata la cosa importante per importante, non abbiamo abbassato la testa e la tensione, abbiamo giocato fino in fondo“.