US Open
Novak Djokovic: “Tutti si aspettano la finale tra Sinner e Alcaraz a New York, farò di tutto per rovinare i piani”
La saga continua. Novak Djokovic sempre più nella storia del tennis. Il campione serbo si è imposto nei quarti di finale degli US Open 2025 contro l’americano Taylor Fritz col punteggio di 6-3 7-5 3-6 6-4 e si è qualificato per le semifinali del Major di New York, dove affronterà lo spagnolo Carlos Alcaraz. Una sfida generazionale molto affascinante e scopriremo se Nole saprà nuovamente sorprendere l’iberico, come è accaduto negli ultimi scontri diretti.
Per Djokovic si tratta del 53ª semifinale a livello Major, un nuovo record assoluto viste le 52 di una leggenda come Chris Evert. Bisognerà capire, ora, il recupero fisico per la partita contro Alcaraz, ricordando i precedenti negativi di quest’annata in cui ha raggiunto il penultimo atto negli altri Slam, ma non si è mai imposto (due sconfitte contro Jannik Sinner a Parigi e a Wimbledon e ritiro in Australia contro Alexander Zverev).
“Vediamo, il bello del calendario è che ora ho due giorni senza partite, il che aiuta molto. Al momento non mi sento molto fresco, ma spero che per il giorno della semifinale sarà diverso“, ha ammesso il fuoriclasse nativo di Belgrado. Un Djokovic che ha saputo ancora una volta leggere le situazioni alla perfezione, sfruttando anche un Fritz non così in palla al servizio e soprattutto non in grado mentalmente di gestire il confronto con Novak.
“Lui è stato il giocatore migliore nel secondo e nel terzo set. Sono uscito davvero dai guai nel secondo, in qualche modo, e ho trovato il modo di chiudere. Non sentivo la palla così bene come nel terzo round. Taylor è il tipo di giocatore che se gli permetti di giocare, cercherà di dettare legge, sarà aggressivo, starà vicino alla linea. Stavo solo cercando di “sopravvivere”, di rimanere nello scambio, di farlo giocare. Penso che sia stato un bene per me che non abbia messo molte prime di servizio nei primi due set. Poi ha alzato il livello e la percentuale di prime è aumentata. Per questo ho cercato di variare un po’ di più il gioco e ho aspettato pazientemente la mia opportunità, e realisticamente ho avuto solo un game in cui ho avuto la possibilità di fargli il break, che è stato l’ultimo. È una di quelle giornate in cui devi solo dare il massimo, giocare con il cuore e combattere. Questo è ciò che mi ha davvero portato alla vittoria alla fine“, l’analisi del 24-volte vincitore Slam.
E in vista della sfida contro Alcaraz: “Cercherò di vivere un giorno alla volta e di prendermi cura del mio corpo. I prossimi due giorni saranno fondamentali per rimettermi in forma e prepararmi a combattere per cinque set, se necessario. Mi piacerebbe davvero tanto poter affrontare Carlos e sostenere cinque set con lui. So che sarà necessario il mio miglior tennis. Di solito mi piace giocare le partite importanti su un palcoscenico del genere. È solo che non sono molto sicuro di come mi sentirò, ma farò del mio meglio per essere pronto“, ha dichiarato Djokovic.
Il serbo cercherà di rompere il dualismo Sinner-Alcaraz: “Non c’è bisogno di spendere parole su di loro. Sappiamo che sono i due migliori giocatori al mondo. Probabilmente tutti si aspettano e attendono con ansia la loro sfida in finale. Cercherò di mandare all’aria i piani. Sinner deve ancora vincere un paio di partite per arrivare in fondo. Entrambi però stanno giocando sicuramente il miglior tennis di tutti qui. Sono stati una forza dominante fin dall’inizio de Major. Io però non scendo certo in campo con la bandiera bianca alzata. Non credo che nessuno lo faccia quando li affronta, ma in particolare io no. Quest’anno sono in un’altra semifinale di uno Slam. Ho un’altra possibilità e spero di potermi giocare al meglio le mie carte“, ha concluso Djokovic.