GP Giappone
MotoGP, promossi e bocciati GP Giappone. Bagnaia e Mir stavolta passano l’esame. Martin stroncato
Il Gran Premio del Giappone di MotoGP è passato agli archivi. Il Motomondiale ora si trasferisce in Indonesia, dove si corre già domenica 5 ottobre. Prima di abbandonare Motegi, andiamo però a vedere chi sono i promossi e i bocciati dell’evento nipponico.
PROMOSSI
MARQUEZ Marc (Ducati) – Tutti si aspettavano vincesse il Mondiale a Motegi e lui non manca all’appuntamento. Completa la sua Resurrezione, vidimandola con l’Iride. Paradossalmente, è uno dei pochi weekend del 2025 in cui non festeggia alcun successo (era capitato solo a Silverstone), ma non gli serviva primeggiare tra sabato e domenica per centrare il bersaglio grosso. Non sbaglia, è perfetto e chiude i conti.
BAGNAIA Francesco (Ducati) – Il soprannome ‘Nuvola Rossa’ ha poco senso. Bisognerebbe chiamarlo ‘Dottor Jekyll e Mister Hyde’, perché tali sono i connotati di Pecco. Dopo un periodo orribile, torna, all’improvviso, quello dei giorni migliori. Non conosce mezze misure e per la prima volta nel 2025 riempie il bicchiere fino all’orlo, partecipando alla festa Ducati.
MIR Joan (Honda) – Non saliva sul podio dal 7 novembre 2021 e in tre anni in HRC aveva chiuso una sola gara fra i primi cinque. A Motegi, proprio in casa della Honda, chiude quarto la Sprint e soprattutto terzo il Gran Premio vero e proprio. Una rondine non fa primavera, ma il fine settimana giapponesi può (e deve) rappresentare un punto di ripartenza per chi, seppur in circostanze particolari, ha saputo laurearsi Campione del Mondo.
MORBIDELLI Franco (Ducati VR46) – Si merita di essere citato tra i promossi perché completa un nuovo fine settimana solido, fatto di due quinti posti. Ha bisogno di questo genere di prestazioni se vuole avere un futuro in MotoGP anche dopo il 2026, proponendosi come un esperto veterano in grado di garantire un solido rendimento.
BOCCIATI
MARTIN Jorge (Aprilia) – Qualcuno deve avergli tirato addosso una maledizione, perché il suo 2025 ha assunto i contorni di un incubo vero e proprio. L’infortunio, il terzo degli ultimi otto mesi scarsi, può essere una fatalità. Il modo di approcciare la prima staccata nella Sprint no. Si fa del male da solo, rischia di farlo anche a Bezzecchi (apprezzabile, comunque, il fatto di esserne conscio) ed é in piena crisi. Praticamente non ha mai onorato il numero 1 sul cupolino. Un numero ormai perso. Chissà, forse gli farà bene per resettarsi e tornare quello vero.
MARQUEZ Alex (Ducati Gresini) – Va bene, tenere aperto il Mondiale era difficilissimo e non ce l’avrebbe mai fatta senza la complicità del fratello Marc. Resta il fatto che il suo weekend sia stato sopra il par, per usare una metafora del golf. Una brutta qualifica a cui hanno fatto seguito due performance anonime. Deve stare attento, perché con questo Bagnaia, il secondo posto nel Mondiale non è poi così scontato…