GP Giappone

MotoGP, GP Giappone 2025. Marquez punta al “colpo doppio”, Mondiale e vittoria 100

Francesco Paone Casati

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Marc Marquez / Valerio Origo

Il fine settimana del 26-28 settembre sarà dedicato al Gran Premio di Giappone di MotoGP. Il Motomondiale comincia la lunga trasferta tra l’Estremo Oriente e l’Oceania, che si dipanerà sino alla fine di ottobre, con quattro weekend di competizioni nell’arco di cinque settimane.

A differenza degli ultimi tre anni, quando l’incertezza nella rincorsa alla corona iridata era massima, in questo 2025 non vi è alcun dubbio in merito al fatto che Marc Marquez si laurei Campione del Mondo. Il trentaduenne spagnolo ha 182 punti di vantaggio sul fratello Alex quando ne restano 222 in palio.

Tradotto, El Trueno de Cervera può matematicamente vincere il titolo già questa domenica. L’evenienza si concretizzerà se avrà un margine di almeno 185 lunghezze sul famigliare dopo il GP. Il fenomenale catalano potrebbe peraltro conseguire l’Iride in concomitanza della vittoria numero 100 nel Motomondiale, poiché imponendosi a Misano è arrivato a quota 99 (tenendo in considerazione anche le categorie formative).

Prenderebbe due piccioni con una fava, Marc, autentico deus ex machina del 2025. Ci sono tuttavia altri temi interessanti da seguire in Giappone. Su tutti, il potenziale sorpasso di Marco Bezzecchi ai danni di Francesco Bagnaia in classifica generale.

Il brillante ventiseienne romagnolo si è portato a ridosso del ventottenne piemontese, infilatosi in un tunnel prestazionale (e non solo). Come spiegato in separata sede, Aprilia non ha mai visto un proprio centauro chiudere sul podio della graduatoria assoluta del Mondiale. L’occasione è propizia e la Casa di Noale potrebbe festeggiare un risultato senza precedenti nella sua storia in top-class. A Bez il compito di farlo uscire dal contesto ipotetico per portarlo in quello reale.

Due parole, infine, su Honda e Yamaha. Il Gran Premio del Giappone è la loro gara di casa (soprattutto della prima, peraltro proprietaria dell’autodromo di Motegi). Sarebbe doveroso onorarlo con un risultato di spessore. Nel qual caso, occhio al redivivo Luca Marini e al sempre pericoloso Fabio Quartararo. Magari non per vincere, però la loro ambizione è di esserci per il podio o un piazzamento di prestigio.

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