GP San Marino

MotoGP, Enea Bastianini sull’addio di Giribuola: “Tra di noi andava tutto bene, poi…”

Erik Nicolaysen

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Bastianini / Valerio Origo

Al Montmelò si è aperto un nuovo capitolo per Enea Bastianini, che ha conquistato il primo podio in KTM arrivando terzo nel Gran Premio di Catalogna in occasione del debutto di Xavi Panacin come suo capotecnico al posto di Alberto Giribuola. In base ad alcune indiscrezioni, il tecnico italiano potrebbe approdare in Yamaha Pramac per lavorare nel 2026 con Toprak Razgatlioglu.

La decisione è stata presa tra lui e KTM. Sinceramente non so benissimo come sia andata, però so solo che era già successo in passato ed è risuccesso adesso, ma è meglio così che se fosse rimasto contro voglia. È giusto che lui abbia nuovi stimoli se è quello che vuole provare. Fortunatamente c’è sempre stato Xavi al mio fianco da inizio anno e sa benissimo come abbiamo lavorato fino ad adesso. Da Barcellona c’era già lui, abbiamo già iniziato il nostro percorso e lo portiamo avanti. La nostra base ce l’abbiamo, è solida e l’abbiamo dimostrato negli ultimi 3-4 Gran Premi, quindi diciamo che bene o male il grosso è stato fatto. Adesso bisogna lavorare sui dettagli e ovviamente con Xavi ci conosciamo già, ci conosceremo ancora meglio e continueremo il lavoro che abbiamo iniziato“, dichiara Bastianini durante il media day alla vigilia del weekend di Misano.

Sulla separazione con Giribuola:Noi ne avevamo parlato, diciamo che era da inizio anno che lui esprimeva questo suo desiderio, però poi è arrivato il momento tutto in una volta. Tra di noi andava tutto molto bene, diciamo che è stato un po’, non dico una doccia fredda, però comunque sia un qualcosa che…le motivazioni è meglio se le chiedete a lui. Però così è stato“.

Sulle difficoltà di adattamento alla KTM dopo quattro anni in Ducati:Diciamo che dopo due o tre gare mi aspettavo di essere più o meno dove mi ritrovo ora. Il percorso di crescita è stato abbastanza lungo. Sicuramente io non mi sono riuscito ad adattare inizialmente alla moto e poi con i vari problemi che c’erano stati ad inizio stagione è stato difficile. Poi quando le cose si sono sistemate è andato tutto verso la direzione giusta, io ho iniziato a trovarmi meglio e ho iniziato a guidare finalmente come riesco a fare. Avevo detto: ‘Quando andrò bene lo farò tutto in un botto’, e così è stato“.

Diciamo che l’Enea Bastianini a cui ho dovuto rinunciare è quello scorrevole. L’ho dovuto dimenticare, sono dovuto diventare un po’ più aggressivo nella guida e cercare di capire quali fossero i punti forti della mia moto, che è sicuramente la frenata. Quindi abbiamo puntato tutto lì, nel cercare di frenare forte. L’elettronico ha imparato bene quello che serviva, perché inizialmente eravamo un po’ fuori con il freno motore ma poi alla fine ci siamo sistemati e infatti adesso siamo abbastanza competitivi, quindi credo che sia stato un percorso lungo“, spiega il 27enne romagnolo.

Sulle prospettive verso il Gran Premio di San Marino sulla pista di casa a Misano:È difficile dire quanto può essere competitiva la KTM, perché non ci ho mai corso qui quindi ogni volta sarà un po’ una novità, però penso che il problema principale potrebbero essere un po’ le vibrazioni, quindi dovremo lavorare bene per cercare di limitarle“.

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