GP Giappone
MotoGP, Bezzecchi prepara il sorpasso a Bagnaia e può portare ad Aprilia un risultato storico
Marco Bezzecchi occupa attualmente la quarta posizione nella classifica generale del Mondiale MotoGP, ma è in grande rimonta su Francesco Bagnaia, correntemente terzo. Dopo la pausa estiva, il parziale è eloquente. Da metà agosto in poi, il ventiseienne romagnolo ha marcato 73 punti contro i 24 del ventottenne piemontese.
Anche il GP di Cechia, l’ultimo prima delle ferie, è stato favorevole al più giovane dei due. Pertanto, nelle ultime cinque gare, il centauro di Aprilia ha recuperato 59 lunghezze a quello di Ducati, passando dal -67 successivo al Sachsenring al presente -8. Il sorpasso potrebbe concretizzarsi a Motegi e presupporrebbe un ambizioso obiettivo.
Bezzecchi è in corsa per consentire ad Aprilia di festeggiare il primo piazzamento sul podio nella classifica generale della classe regina. La Casa di Noale non ha difatti mai visto un proprio centauro issarsi così in alto. Aleix Espargarò ci andò vicino nel 2022, il suo annus mirabilis, ma alfine si dovette accomodare al quarto posto.
L’iberico, che dopo Spielberg era addirittura secondo in classifica generale, perse il podio in volata, dovendosi inchinare alla prepotente rimonta di Enea Bastianini (all’epoca in Ducati Gresini). Fu una beffa per l’esperto catalano, giunto poi sesto nel 2023 (quando però vinse due gare anziché una).
L’enigmatico Maverick Viñales, che avrebbe dovuto essere il top-rider di Aprilia in quest’epoca, non è mai andato oltre la settima posizione, essendo vittima di una cronica incostanza. Per il resto, nelle vite precedenti dell’azienda veneta, si ricordano scorribande ai limiti della top-10 con Loris Reggiani (1995), Doriano Romboni (1997) e Tetsuya Harada (1999).
La consistenza, in termini di graduatoria assoluta, è stata trovata solo dal 2021 in poi. Sempre sotto forma di piazzamenti di rilievo, però. Scopriremo nelle prossime settimane se Bezzecchi regalerà alla Casa di Noale un podio senza precedenti. Sarebbe un risultato platonico, ma comunque di assoluto prestigio per chi ha l’ambizione di scalare le pendici della MotoGP allo scopo di raggiungerne il picco supremo.