Mondiali volley

Mondiale volley: Brasile-Cechia e Francia-Finlandia infiammano la quinta giornata

Enrico Spada

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Brasile/Fivb

Il Mondiale di volley maschile 2025 nelle Filippine si avvicina già ai primi snodi decisivi con la quinta giornata della fase a gironi. Dopo un turno inaugurale che ha regalato sorprese clamorose e conferme attese, le gerarchie dei gruppi cominciano a delinearsi e ogni partita assume il peso di uno spareggio. Il programma di oggi offre incroci di grande interesse: il Brasile deve dare risposte convincenti contro una Cechia galvanizzata dall’impresa con la Serbia, mentre la Francia affronta la Finlandia, capace di sfiorare il colpo grosso contro l’Argentina. Non mancano sfide ad alta tensione come Serbia–Cina e Iran–Tunisia, senza dimenticare il girone dell’Italia, dove Ucraina e Algeria si giocano le ultime chance di restare in corsa mentre cresce l’attesa per lo scontro diretto tra azzurri e Belgio.

Pool H – ore 04:00, a Pasay City Brasile-Cechia. È il primo grande crocevia della giornata. Il Brasile si presenta dopo una vittoria più complicata del previsto contro la Cina, che aveva addirittura strappato il primo set con un netto 25-19. Da lì, la squadra di Bernardinho è riuscita a ribaltare la situazione con Arthur e Alan sugli scudi, ma restano i dubbi su una ricezione non sempre all’altezza e su un approccio mentale che ha rischiato di costare caro. La Cechia, invece, è reduce dal colpaccio contro la Serbia, battuta 3-0 grazie a una prestazione corale e a un Indra capace di firmare 14 punti. Una vittoria che ha ribaltato le gerarchie della Pool H e che ha dato fiducia a un gruppo spesso sottovalutato.

Il match di oggi è già uno snodo fondamentale: il Brasile deve dimostrare solidità contro un avversario che gioca senza pressioni e con grande entusiasmo, mentre la Cechia ha l’occasione per consolidare il proprio ruolo di outsider di lusso. Chi vince mette un piede e mezzo agli ottavi, chi perde rischia di doversi giocare la qualificazione in un ultimo turno di fuoco.

Pool C – ore 04:30, a Quezon City Argentina-Corea del Sud. Dopo l’esordio thriller contro la Finlandia, vinto al tie-break grazie a un grande Kukartsev e alla regia di De Cecco, l’Argentina cerca continuità e soprattutto una vittoria piena per rafforzare la propria posizione nel girone. La rimonta da 0-2 contro i nordici ha messo in evidenza carattere e profondità di roster, ma anche qualche fragilità in ricezione e nella fase break. La Corea, battuta nettamente dalla Francia, ha mostrato limiti evidenti in attacco e ricezione, ma resta una squadra capace di fasi di grande aggressività. Subong e Donghyeok hanno provato a dare ritmo all’offensiva, ma il divario tecnico con i campioni olimpici è stato troppo evidente. Per l’Argentina è una partita da non fallire: tre punti significherebbero presentarsi alla sfida contro la Francia con maggiore serenità. La Corea proverà a sfruttare la velocità delle proprie combinazioni per sorprendere il muro sudamericano.

Pool A – ore 07:30, a Pasay City Iran-Tunisia. La Pool A si accende con un incrocio che vale moltissimo in chiave qualificazione. L’Iran, partito con il piede sbagliato dopo la sconfitta contro l’Egitto, non può più permettersi passi falsi. La squadra di Roberto Piazza ha faticato soprattutto in attacco, dove Hajipour e Luburić non hanno trovato continuità. Serve un cambio di marcia, soprattutto in ricezione e nelle letture a muro.

La Tunisia, invece, ha iniziato il torneo con un netto 3-0 ai padroni di casa delle Filippine, mostrando ordine e concretezza. Ben Romdhane è stato il top scorer, mentre al centro la squadra africana ha dimostrato solidità. Una vittoria oggi significherebbe ipotecare la qualificazione. Il confronto si annuncia equilibrato: l’Iran ha più talento individuale, ma la Tunisia può contare su un collettivo già rodato e pronto a colpire se i persiani mostreranno ancora le fragilità viste all’esordio.

Pool F – ore 08:00, a Quezon City. Ucraina-Algeria. È già un match decisivo. L’Ucraina, travolta 3-0 dal Belgio nella gara inaugurale, deve assolutamente vincere per restare in corsa. Tupchii è apparso troppo isolato e il muro non ha retto l’urto dell’opposto Reggers. Servirà un cambio di ritmo per non complicare ulteriormente il cammino. L’Algeria, sconfitta 3-0 dall’Italia, parte sfavorita ma può giocare senza pressioni. L’obiettivo è mettere in difficoltà gli avversari con servizio e difesa, provando a strappare almeno un set. Sul fondo del girone si decide molto: chi perde saluterà in fretta la competizione, mentre chi vince potrà guardare con più fiducia al prossimo turno, che vedrà in campo Italia e Belgio nel big match per il primato.

Pool A – ore 11:30, a Pasay City. Filippine-Egitto. Dopo la sconfitta inaugurale con la Tunisia, i padroni di casa delle Filippine cercano il riscatto davanti al proprio pubblico. Bagunas, autore di 22 punti nella prima partita, è la stella di una squadra che però paga inesperienza e scarsa continuità. L’Egitto, invece, ha iniziato con una vittoria pesante contro l’Iran. Said e Elhossiny hanno trascinato un gruppo compatto, capace di imporre ritmo e ordine anche nei momenti di maggiore pressione. Con un altro successo, gli egiziani metterebbero una seria ipoteca sul passaggio del turno. Atmosfera speciale a Pasay City, con i tifosi di casa pronti a spingere i loro beniamini: servirà però una partita quasi perfetta per tenere testa a un Egitto in fiducia.

Pool C – ore 12:00, a Quezon City Francia-Finlandia. È la seconda grande partita di giornata. La Francia ha confermato al debutto di essere tra le squadre più complete del torneo, con Patry, Ngapeth e Clévenot subito in ritmo e una regia brillante di Brizard. Contro la Corea il dominio è stato totale. La Finlandia, invece, ha sfiorato l’impresa contro l’Argentina, andando avanti 2-0 prima di cedere al tie-break. Jokela e Tyynismaa hanno impressionato in attacco e al centro, di mostrando che i nordici possono essere un avversario temibile. Sarà un test importante per i campioni olimpici: vincere significherebbe ipotecare il primo posto del girone, mentre per la Finlandia questa è forse l’ultima occasione per coltivare ambizioni di qualificazione.

Pool H – ore 15:00, a Pasay City Serbia-Cina. Dopo la clamorosa sconfitta contro la Cechia, la Serbia è obbligata a reagire. Luburić e Perić devono ritrovare brillantezza, mentre il gioco orchestrato da Jovović ha bisogno di maggiore fluidità. Una nuova caduta complicherebbe in modo serio il cammino verso gli ottavi. La Cina, invece, esce a testa alta dal match con il Brasile, in cui ha vinto il primo set e ha lottato punto a punto nei successivi. Peng e Liu hanno mostrato qualità, e la squadra ha dimostrato di poter sorprendere chiunque. Sulla carta i serbi restano favoriti, ma se non troveranno subito ritmo rischiano un’altra brutta sorpresa.

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