Atletica
Mattia Furlani sogna l’exploit ai Mondiali di atletica. Tentoglou favorito, c’è un nuovo giovane cubano
Mattia Furlani è annunciato in grande forma in vista dei Mondiali 2025 di atletica, che si disputeranno a Tokyo dal 13 al 21 settembre. Sulla pedana che trentaquattro anni fa tenne a battesimo il record del mondo di Mike Powell (8.95 metri), l’azzurro andrà a caccia dell’ennesima medaglia internazionale dopo il bronzo conquistato alle Olimpiadi di Parigi 2024 e il trionfo ai Mondiali Indoor in quel di Nanchino.
Il 20enne laziale è atterrato in Giappone forte del secondo accredito mondiale stagionale (8.37 indoor a Torun il 16 febbraio) e del brillante 8.30 piazzato il 27 agosto a Zurigo in occasione delle finali di Diamond League, chiuse al secondo posto a un paio di centimetri dalla vittoria. Il nostro portacolori sta lavorando per ottimizzare la propria rincorsa e perfezionare lo stacco, cercando di fare proprio il gesto lungo il cammino che conduce alle Olimpiadi di Los Angeles 2028.
L’abilità nel trovare il giusto asso di battuta e di non litigare con i nulli sarà fondamentale per ambire a un alloro, ampiamente alla portata per una delle punte di diamante della nostra Nazionale. La concorrenza sarà spietata, a cominciare dal formidabile greco Miltiadis Tentoglou, Campione Olimpico e del mondo che si presenta forte della world lead (gli 8.45 metri saltati agli Europei a squadre lo scorso 28 giugno). In primissima fila anche i giamaicani Carey McLeod e Tajay Gayle (rispettivamente 8.33 e 8.34 in questa annata agonistica), mentre sarà assente il loro connazionale Wayne Pinnock, argento ai Giochi che cambierà nazionalità e sposerà la causa della Turchia in un prossimo futuro.
Gli altri pretendenti al trono saranno lo svizzero Simon Ehammer (vincitore del “diamantone”), l’australiano Liam Adcock (impostosi al Golden Gala e bronzo iridato in sala), il bulgaro Bozhidar Saraboyukov (sorprese Furlani agli Europei indoor) e il 18enne cubano Jorge Hodelin (8.34 in stagione). Soltanto un italiano è salito sul podio iridato all’aperto: Andrew Howe a Osaka (sempre in Giappone) nel 2007, quando siglò anche il record italiano di 8.47 metri.