Ciclismo
Matthew Riccitello: “La maglia bianca era un obiettivo. Oggi è andato tutto alla perfezione”
Jonas Vingegaard rispetta il pronostico della vigilia e vince, con pieno merito, la ventesima frazione della Vuelta a España 2025, Robledo de Chavela-Bola del Mundo (Puerto de Navacerrada) di 164,8 chilometri. Il corridore danese attacca nel finale, stacca tutti i rivali e arriva al traguardo da solo.
L’alfiere della Team Visma-Lease a Bike, precede lo statunitense Sepp Kuss, suo compagno di squadra, di undici secondi e l’australiano Jay Hindley della Red Bull – Bora – Hansgrohe di tredici. Thomas Pidcock chiude quarto, a cinque secondi dall’australiano, mentre completa la Top 5 Joao Almeida, staccato di 22’’ dal leader.
In classifica generale Jonas Vingegaard precede Joao Almeida della UAE Team Emirates-XRG di 1’16’’ e il britannico Thomas Pidcock della Q36.5 Pro Cycling Team di 3’11’’. Giulio Pellizzari paga dazio nel finale e taglia il traguardo con quasi 3’ di ritardo. Il marchigiano perde quinta posizione e maglia bianca a vantaggio di Matthew Riccitello. Il corridore della Israel-Premier Tech tiene il passo dei migliori su una salita che nel finale presenta pendenze proibitive e opera il sorpasso in extremis.
Lo statunitense analizza così il tappone odierno: “La maglia bianca era un obiettivo prima di questa tappa. Se non ci fossi riuscito, sarebbe stata comunque una buona Vuelta fino a quel momento. Ho affrontato la tappa come se non avessi nulla da perdere. È stata una giornata davvero dura per tutto il giorno, il che credo mi si addicesse. [Giulio] Pellizzari è stato fortissimo per tutta la gara. Credo che oggi sia andato tutto alla perfezione. Tutto quello che dovevo fare era seguire le ruote e resistere il più a lungo possibile. Sono contento di come si sono sentite le gambe in queste tre settimane e in particolare in quest’ultima. Per concludere con la maglia bianca e il quinto posto in classifica generale, non poteva andare meglio oggi. Sono davvero contento. È stata un’ultima salita davvero dura. Quando è così ripida, è difficile divertirsi. Devi solo dare il massimo per arrivare in cima. Ho sicuramente sofferto molto negli ultimi chilometri, ma una volta tagliato il traguardo ti dimentichi di tutte le sofferenze delle ultime tre settimane. È stata una giornata davvero bella”.