Atletica

Marcell Jacobs: “Sbagliato dal primo all’ultimo passo, ero pesante. Contava passare il turno. Serve lasciarsi andare”

Stefano Villa

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Jacobs / Lapresse

Marcell Jacobs si è qualificato alle semifinali dei 100 metri ai Mondiali 2025 di atletica, chiudendo la propria batteria al terzo posto con il tempo di 10.20 (0,6 m/s di vento contrario). Il velocista lombardo, che in questa stagione aveva gareggiato soltanto una volta all’aperto a causa di problemi fisici, ha faticato in accelerazione, ma poi è riuscito ad alzare un po’ il ritmo in corsia 2 e ha chiuso alle spalle del nigeriano Israel Okon (10.04) e del britannico Zharnel Hughes (10.06), meritandosi il passaggio del turno.

Marcell Jacobs ha analizzato la propria prestazione ai microfoni della Rai: “Sono qui, sono contento, sono riuscito a recuperare dai problemi che ci sono stati quest’anno. Non sono contento della gara perché ho sbagliato dal primo all’ultimo passo, ma era importante rimettere piede in pista. Le sensazioni sono buone, oggi l’importante era passare il turno. Domani sarà un altro giorno“.

L’azzurro ha poi proseguito: “Considerando le sensazioni negli ultimi giorni, non mi sono piaciuto. Sono stato pesante e non sono riuscito a sfruttare le mie capacità. Entrare in questo stadio è un po’ differente, con le persone è un altro effetto. Non potevo mancare, sono rientro per provare a fare qualcosa di buono. La stagione non è stata dalla mia parte, amo quello che faccio e lo sport, lo faccio con passione ed essere ai Mondiali è sempre importante“.

Il Campione Olimpico di Tokyo 2020 ha poi concluso:Cerco sempre di dare il massimo. Oggi l’importante era passare il turno, ma per domani ci saranno da rivedere un sacco di cose perché tutti gli altri corrono forte. Quando mi metto in gioco lo faccio per portare a casa il miglio risultato possibile, devo rivedere la gara e capire cosa non ha funzionato, cioè praticamente tutto. Devo capire dove mi sono indurito e devo lasciarmi andare di più. Era da tanto che non gareggiavo e quando si pensa troppo…“.

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