GP Giappone

Il venerdì incoraggiante di Bagnaia a Motegi: vera svolta o fuoco di paglia?

Erik Nicolaysen

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Bagnaia / Valerio Origo

C’era grande attesa dopo il test di Misano per verificare le prestazioni di Francesco Bagnaia nel venerdì di Motegi, sede della diciassettesima tappa stagionale del Mondiale MotoGP 2025. Pecco, reduce da una profonda crisi tecnica e di risultati, si era dichiarato infatti abbastanza soddisfatto delle prove effettuate sul circuito romagnolo lasciando intendere di aver trovato qualche soluzione per aumentare il feeling con la Ducati GP25.

Al test di Misano abbiamo fatto molte prove e trovato alcune soluzioni che riproporremo anche qui per capire se possono in qualche modo aiutarci ad avere più confidenza alla guida, le parole del tre volte campione del mondo alla vigilia della trasferta nipponica. In effetti l’approccio al fine settimana si è rivelato piuttosto incoraggiante, con il miglior tempo assoluto in FP1 e delle buone sensazioni in sella alla Rossa.

Qualcosa è cambiato però nelle pre-qualifiche pomeridiane, in cui ha faticato a trovare la quadra con il set-up della moto nei primi run per poi andare alla ricerca della prestazione pura negli ultimi 15 minuti come tutti gli altri. Nel time-attack Bagnaia si è dimostrato abbastanza competitivo, centrando l’obiettivo del passaggio diretto in Q2 con un buon margine ma non andando oltre il settimo posto.

In realtà la posizione finale non deve ingannare, perché il torinese si è attestato a soli 346 millesimi dal leader Marco Bezzecchi e a due decimi dalla seconda piazza di Pedro Acosta senza mettere assieme un giro perfetto. Domani c’è quindi del margine per entrare nelle prime due file della griglia e per costruirsi di conseguenza una possibile gara da podio, anche se bisognerà attendere la bandiera a scacchi del Gran Premio per tirare una riga e capire se effettivamente ci sia stata una svolta nel rapporto tra Pecco e la GP25.

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