Atletica

Hamish Kerr succede a Tamberi, doppietta da Campione Olimpico ad alta quota. Sioli 8° ai Mondiali

Stefano Villa

Pubblicato

il

Sioli / Lapresse

Matteo Sioli è il futuro del salto in alto tricolore: a 19 anni ha conquistato la medaglia di bronzo agli Europei Indoor e ha vinto gli Europei Under 23, superando 2.30 metri. I margini di crescita sono evidenti, il talento è cristallino e alla sua prima apparizione ai Mondiali è riuscito a qualificarsi alla finale. Sulla pedana di Tokyo, dove Gianmarco Tamberi si laureò Campione Olimpico quattro anni fa, sono però mancati un pizzico di cattiveria agonistica e un po’ di brillantezza fisica per salire a quote di cui è capace.

Il lombardo ha superato 2.20 al primo tentativo, ha valicato 2.24 alla seconda e poi è incappato in tre errori a 2.28, chiudendo così all’ottavo posto, pari merito con il giapponese Ryoichi Akamatsu. Si pensava che per una medaglia potesse anche essere sufficiente un 2.28 con particolari incastri, visto che la stagione non è stato superlativa a livello internazionale per questa specialità, ma in realtà quattro atleti sono riusciti a mettere a referto il 2.31 e si sono così contesi le medaglie a 2.34.

Il neozelandese Hamish Kerr si è laureato Campione del Mondo, superando 2.36 metri al primo tentativo dopo che si era salvato a 2.31 e 2.34 soltanto all’ultima prova. Misura di tutto rispetto per il Campione Olimpico di Parigi 2024, che succede così a Gianmarco Tamberi nell’albo d’oro della rassegna iridata. L’oceanico ha fatto scacco matto nei confronti del sudcoreano Sanghyeok Woo, che aveva assaporato il successo. Bronzo al collo del ceco Jan Stefela (2.31), quarto l’ucraino Oleh Doroshchuk (2.31).

Exit mobile version