Atletica

Edoardo Scotti tutto cuore, ma servono tempi monstre per la finale ai Mondiali. Botswana show sui 400

Stefano Villa

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Scotti / Grana/FIDAL

Edoardo Scotti ha dato tutto quello che aveva nella semifinale dei 400 metri dei Mondiali 2025 di atletica, a cui si era qualificato prendendo a sberle il record italiano (da 44.75 a 44.45 in batteria). Il lombardo è partito a spron battuto, cercando di forzare il passaggio e inseguire un riscontro cronometrico di spessore per dare la caccia a una difficile ammissione all’atto conclusivo sul giro della morte, consapevole dei rischi a cui andava incontro.

Il 25enne ha conservato un po’ di energie durante la seconda curva e poi è tornato a spingere brillantemente sul rettilineo conclusivo, chiudendo al quinto posto con il tempo di 44.77: si tratta comunque del quarto riscontro cronometrico per un italiano nella storia, dopo i 44.45 e 44.75 dello stesso Scotti e il 44.75 firmato da Luca Sito agli Europei 2024. Nella seconda semifinale si è imposto il botswano Busang Kebinatshipi (43.61, miglior prestazione mondiale stagionale) davanti al giamaicano Rusheen McDonald (44.04).

Passavano i primi due classificati di ogni semifinale e i due migliori tempi di ripescaggio: serviva correre in 44.19 (quanto fatto dallo statunitense Jacory Patterson nella seconda) per accedere alla finale, oggettivamente un crono fuori portata per Scotti in questo momento, che proverà a migliorarsi ulteriormente nella prossima stagione.

Ci saranno ben tre botswani a contendersi una medaglia, visto che Bayapo Ndori ha dettato legge nella terza semifinale (44.21) davanti al giapponese Yuki Nakajima (44.53) e Lee Eppie ha chiuso al secondo posto (44.51) nella prima dietro al sudafricano Zakhiti Nene (44.20). Il giamaicano Rusheen McDonald è stato promosso con il secondo posto nella seconda serie (44.04), ripescato il trinidegno Jereem Richards (44.12).

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