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Coppa Davis, storica qualificazione dell’Austria alla Final Eight. Rodionov firma il punto decisivo

Andrea Addezio

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Jurij Rodionov/LaPresse

Una giornata dalle mille emozioni si conclude con un risultato storico. Nell’incontro valevole per il secondo turno della Coppa Davis 2025 l’Austria supera 3-2 l’Ungheria a Debrecen e conquista la storica qualificazione per la Final Eight che si disputerà a Bologna nel prossimo mese di novembre. Decisiva, dopo la rimonta dei magiari, la vittoria di Rodionov nel quinto singolare.

I padroni di casa entrano in campo animati dal desiderio di ribaltare il risultato sfavorevole e provare l’impresa. Nel doppio Fabian Marozsan/Zsombor Piros regolano Alexander Erler/Lucas Miedler 7-6(4) 7-6(2) in un’ora e quarantanove minuti. I magiari tentano il primo allungo con il break del 3-2, i rivali ribattono con il contro break del 4-4 nel contesto di un primo parziale caratterizzato da sostanziale equilibrio. Nell’inevitabile tie-break gli ungheresi escono alla distanza e con cinque punti di fila rimontano da 2-4 per timbrare il 7-4. Nella seconda partita gli unici ad avere una palla break, non sfruttata, sono Marozsan e Piros. Nessuno dei due tandem concede più del minimo in battuta e nel tie-break i padroni di casa scappano sul 4-0, amministrano il vantaggio e al primo match point siglano il decisivo 7-2.

Sulle ali dell’entusiasmo Zsombor Piros supera 7-5 7-6(6) Lukas Neumayer e porta la sfida sul 2-2. Nel primo parziale l’austriaco salva nove palle break prima di subire il break, a 15, nell’undicesimo gioco per il 6-5. Piros, una volta ottenuto il vantaggio, chiude i conti firmando a zero il 7-5. La seconda partita continua all’insegna del rispetto dei turni di battuta: nell’ottavo gioco è il padrone di casa a salvare due palle break, nel nono è Neumayer a rimontare da 0-40. L’assoluto equilibrio viene confermato anche dal tie-break che l’ungherese risolve allo sprint quando opera il minibreak decisivo del 7-6 per poi trasformare primo match point e chiudere sull’8-6.

Nella sfida decisiva Jurij Rodionov travolge 6-2 6-1 Marton Fucsovics e firma il punto del 3-2 che sancisce la storica qualificazione dell’Austria. Il giocatore ospite parte a tutta, ottiene il break del 3-1, concede poco sui propri turni di battuta e strappa nuovamente il servizio al rivale per il 5-2. Il numero 158 ATP chiude il parziale di apertura con il 6-2 ottenuto a zero. L’austriaco inaugura il secondo parziale con il break dell’1-0 ottenuto a 15, salva due palle break nel terzo gioco e affossa le speranze dell’avversario quando gli strappa il servizio del 4-1. Rodionov non si volta più indietro e chiude la sua marcia trionfale con il primo match point per il 6-1 che scatena la festa dei suoi.

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