Boxe
Boxe, i convocati dell’Italia per i Mondiali ai raggi X. Diego Lenzi la punta, diverse le novità
Andiamo a scoprire i 13 azzurri dei quali si racconterà nei prossimi giorni ai Mondiali organizzati dalla World Boxing, i primi in questo senso. E il luogo non sarà dei più banali, anzi: la M&S Bank Arena di Liverpool, già una delle case delle freccette nonché della ginnastica britannica, ma anche dell’Eurovision 2023.
Settore maschile
Salvatore Attrattivo, 50 kg: è il più giovane del contingente con i suoi vent’anni. Nel 2025 si è distinto vincendo in World Boxing Cup a Varsavia, nello scorso maggio. Cresciuto nella Pro Fighting Napoli Club, ha un certo numero di occhi puntati addosso se non altro per la curiosità. Buoni i suoi risultati anche in World Boxing Challenge.
Tommaso Sciacca, 55 kg: l’anno scorso, ai Campionati Italiani di Seregno, è risultato tra quelli in grado di portarsi a casa il titolo tricolore. 24 anni, è da tempo nel giro azzurro anche in virtù dei continui risultati di rilievo nel nostro Paese.
Giuseppe Canonico, 60 kg: a 29 anni, e con (al pari di Sciacca) il titolo tricolore in bacheca, Canonico è volto già noto nel gruppo nazionale, avendo già disputato varie edizioni degli Europei. Per lui adesso la grande occasione del palcoscenico iridato sotto la nuova World Boxing e in un’arena davvero rinomata.
Gigi Malanga, 65 kg: inevitabilmente è lui uno dei nomi più noti di quest’Italia. Negli ultimi anni si è trovato sostanzialmente dentro tutti i gruppi azzurri. Aveva già disputato i Mondiali 2021, ma quelli erano IBA, a differenza di ciò che è nuovo con la World Boxing. Ha più volte sfiorato il pass per Parigi 2024, e arriva da Campione d’Italia in carica.
Salvatore Cavallaro, 70 kg: lo ritroviamo, col pieno orgoglio catanese, superata la soglia dei trent’anni e con una grande esperienza alle spalle. Quella che potrebbe tornargli utile in una rassegna nella quale può bissare il bronzo iridato del 2021.22222222222
Remo Salvati, 75 kg: il suo nome è balzato agli onori delle cronache perché un anno fa, un po’ senza che i riflettori lo avessero colto, si è issato fino al bronzo europeo. Quest’anno si è visto nella tappa di World Boxing Cup in Brasile (bronzo anche qui).
Vincenzo Lizzi, 85 kg: classe 1996, di Cetraro, negli anni della gioventù è stato davvero una speranza del pugilato italiano, oro agli Europei giovanili e bronzo alle Olimpiadi giovanili (2014). La carriera l’ha portato a essere sia pugile che personal trainer, ma nel 2024 si è trovato in semifinale agli Europei (un bronzo che poteva anche essere di più, viste le circostanze del combattimento con il bielorusso Alforau).
Diego Lenzi, +90 kg: la punta dichiarata dell’attuale gruppo, e non potrebbe nemmeno essere altrimenti. Quarti di finale alle ultime Olimpiadi, uno dei pochi a salvarsi in una spedizione che ne ha vissute di parecchi colori. Sarà tra i nomi da tenere d’occhio in maggior misura. Quest’anno ha vinto il Grand Prix a Usti nad Labem.
Settore femminile
Giovanna Marchese, 48 kg: 25 anni, di Marcianise, è tra i nomi più recentemente emersi sul ring in casa Italia. Recentemente si è distinta per il bronzo al Brussels Capital Tournament e per esser stata chiamata in World Boxing Cup nella sua tappa brasiliana.
Lucia Elen Ayari, 51 kg: a 21 anni ecco per lei la prima chance iridata, dopo la finale raggiunta in World Boxing Cup sul suolo brasiliano. Per lei ottime impressioni a livello giovanile e già un ottimo passaggio di lì a un mondo più vasto.
Sirine Charaabi, 54 kg: a 26 anni è nel pieno di un’ottima maturità agonistica. L’abbiamo vista a Parigi 2024, l’abbiamo vista anche raggiungere l’argento mondiale. E, in un certo senso, è anche nella letteratura: alla sua storia è ispirato il romanzo “Il ring” di Chiara Lico.
Rebecca Nicoli, 60 kg: già facente parte della spedizione olimpica di Tokyo nel 2021, il suo 2025 è trascorso piuttosto bene tra Brussels e Brasile. In buona sostanza, ci sono ampie possibilità di vederla lottare con le migliori per un risultato di prestigio.
Melissa Gemini, 75 kg: a Usti nad Labem ha messo insieme una performance di sostanza, arrivando fino alla finale. La pugile di Viterbo, 23 anni, entra con due consapevolezze: far parte di un gruppo giovane e possibilità di creare, perché no, qualche momento inatteso.