Ciclismo
Barbara Malcotti: “Il mio obiettivo era aiutare Elisa, è stata una delle mie giornate migliori”
Si è da poco conclusa l’anomala prova in linea Elite donne dei Mondiali di ciclismo 2025. A Kigali, in Ruanda, l’oro iridato è stato conquistato a sorpresa dalla canadese Magdeleine Vallieres, al termine di una gara in cui l’attendismo tra le big è stato fatale. L’argento è stato poi preda della neozelandese Niamh Fisher-Black mentre la spagnola Mavi Garcia ha occupato il gradino più basso del podio.
Prova anomala con le big sempre in controllo tra di loro. Per l’Italia, la migliore è stata Elisa Longo Borghini, quindicesima all’arrivo. L’azzurra è rimasta fino alla fine con le favorite ed ha perso di vista il bersaglio grosso. Dietro di lei, in diciassettesima piazza, Barbara Malcotti che ha partecipato alla fuga poi arrivata fino alla fine, non riuscendo a tenere duro nel finale e concludendo con il gruppo delle favorite.
La trentina, ai microfoni di Rai Sport, ha dichiarato: “Come obiettivo avevo quello di supportare Elisa al massimo, lo scopo era quello di seguire gli attacchi. Mi sono trovata nella fuga buona al momento giusto. È stata una cosa inaspettata, ho provato a tenere più possibile ma avevo già speso tanto. Ho cercato di fare il massimo, quando Elisa è tornata sotto l’ho supportato nel miglior modo possibile ma davanti erano già troppo lontane”.
“Da dietro si controllavano troppo, quando poi sono rientrate Vollering ed Elisa ho provato a dare tutto per avvicinarci alla testa della corsa ma ho visto che alcune si erano staccate nella discesa. Ho dato tutto fino alla fine. Credo che io oggi abbia avuto una delle giornate migliori, con meno stress sapendo che lavoravo per Elisa. Lei (Longo Borghini) non si deve rammaricare di nulla, c’è un’altra settimana per rifarsi. Ogni corsa si impara, dobbiamo tutte fare un esame di coscienza”, ha poi concluso Malcotti.