Ciclismo

Vuelta a España, Antonio Tiberi in ripresa, Giulio Pellizzari imperscrutabile e sempre con i migliori

Gianluca Bruno

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Tiberi / Lapresse

Prima vera tappa di montagna alla Vuelta a España. Sesta frazione con un altro sconfinamento: arrivo in vetta in quel di Pal. Andorra, dove i big si sono dati battaglia, anche se per pochi chilometri (è ancora presto per i veri scontri diretti).

Nella giornata che ha visto la crisi di Juan Ayuso, l’Italia può sicuramente ritenersi soddisfatta per le performance dei propri corridori. Lorenzo Fortunato ha chiuso al terzo posto, andando in fuga sin dal mattino, mentre Giulio Ciccone ha dato spettacolo, provando nuovamente ad attaccare assieme a Jonas Vingegaard.

Da sottolineare anche la performance di Antonio Tiberi, che non aveva iniziato al top questa Vuelta. Il capitano della Bahrain-Victorious si è gestito, è salito con il suo passo e non ha perso secondi: un primo mattoncino per provare a sognare il podio finale a Madrid.

Occhio anche a Giulio Pellizzari: sulla carta, come annunciato nelle dichiarazioni della vigilia, il giovane azzurro dovrebbe essere gregario di lusso per Jai Hindley nella Red Bull – BORA – hansgrohe. La condizione sembra brillante: la Maglia Bianca di miglior under 25 può sicuramente dare stimolo al classe 2003 per sognare in grande.

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