Arrivano i primi due responsi da Riga, città lettone che sta ospitando questa settimana la prima tappa del circuito Junior Grand Prix 2025-2026 di pattinaggio artistico, in scena questo weekend presso il Volvo Sport Centre. La nipponica Mei Okada ha infatti conquistato il primo posto nella prova individuale femminile, mentre i canadesi Ava Kemp-Yohnatan Elizarov si sono imposti con ampio margine nelle coppie d’artistico.
Ma andiamo con ordine. La nipponica è riuscita a difendere il vantaggio già ottenuto nello short confezionando un free program di alto livello ma con qualche sbavatura. L’asiatica nello specifico ha presentato il classico asset con sette tripli, guadagnando punti preziosi con alcuni elementi – vedi i due tripli lutz collocati in zona bonus di cui uno posto in sequenza con il doppio axel – e perdendo qualcosa in altri. L’errore più palese in tal senso è stata la combinazione triplo flip/triplo toeloop, redarguita con la chiamata di filo errato nel primo salto, oltre che quella triplo flip/doppio toeloop/doppio loop, ruotata con qualche patema e contrassegnata da una chiamata di filo d’ingresso non chiaro nel flip.
Tenendo botta sul secondo punteggio, dove ha ottenuto il riscontro più alto del lotto, la nativa di Nagakute ha stampato 121.29 (62.55, 58.74) per 189.67 difendendosi dagli attacchi della sudcoreana Jiyu Huh, seconda con 120.71 (64.17, 56.54) per 186.55, autrice di un buon programma seppure rallentato da un passaggio a vuoto nel triplo lutz, girato solo semplice. Non senza sorprese sul gradino più basso del podio si è invece accomodata la svizzera Elisabet Dibbern, brava ad approfittare della situazione centrando il quarto libero e accaparrandosi così la top 3 con 112.65 (63.36, 49.29) per 173.67.
Sfiora le prime dieci posizioni invece l’azzurra Noemi Joos, la quale è salita di quattro posti rispetto al corto lasciando trasparire tutte le sue potenzialità. Alla fine lo score dirà 98.69 (54.26, 44.43) per 146.31, punteggio destinato ad aumentare sensibilmente nei prossimi appuntamenti.
Nelle coppie trionfo per i giù citati Ava Kemp-Yohnatan Elizarov, in questa occasione davvero una spanna sopra gli altri come recita il punteggio finale di 113.24 (57.10, 56.14) per 175.91. A quindici lunghezze si sono piazzati invece i cinesi Xuanqi Zhang-Wenqiang Feng che, malgrado il terzo libero, si sono posizionati al posto d’onore con 99.92 (50.09, 50.83) per 160.76 precedendo gli statunitensi Naomi Williams-Lachlan Lewer, terzi con 159.63 (99.92, 50.09) per 159.63.
Il day-2 di competizioni si è aperto con la rhythm dance della danza sul ghiaccio, terminata con la battaglia apertissima tra i francesi Dania Moudaen-Theo Bigot e Layla Veillon-Alexander Brandys. Al momento i transalpini guidano le operazioni con 64.35 (35.46, 28.89), mentre i nordamericani inseguono con 64.16 (35.38, 28.78). Più staccati invece gli statunitensi Jasmine Robertson-Chase Rohner, terzi con 56.91 (31.30, 25.61).
CLASSIFICA FINALE JUNIOR INDIVIDUALE FEMMINILE
CLASSIFICA FINALE JUNIOR COPPIE D’ARTISTICO
CLASSIFICA JUNIOR RHYTHM DANCE DANZA SUL GHIACCIO