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Pagelle Italia-Belgio 3-1 volley femminile: De Gennaro è dappertutto! Egonu implacabile, Sylla troppi errori in attacco

Enrico Spada

Pubblicato

il

De Gennaro/Fivb

PAGELLE ITALIA-BELGIO 3-1 

Martedì 26 agosto

Paola Egonu, 8: non fosse stato per quel black out nel finale del terzo set con tre errori che lanciano il Belgio verso la vittoria, il voto sarebbe stato altissimo. Due set perfetti, decisiva anche nel terzo parziale. E’ una certezza che riesce a fare cose impossibili per il 99% delle rivali.

Anna Danesi, 6.5: meno decisiva del solito in attacco e a muro. La scelta è quella di non sfidare nell’uno contro uno giocatrici del calibro di Lammens e soprattutto Van Avermaet. Nel finale si deve fermare per un breve episodio di tachicardia. Nulla di grave.

Stella Nervini, 7.5: bene in ricezione, molto bene in attacco. Sfrutta al meglio il fatto di non essere marcatissima e per due set risulta letale. Trova sempre la soluzione giusta sul muro avversario. Cala un po’ alla distanza ma si ritrova al momento giusto.

Myriam Sylla, 5.5: bersagliata in ricezione dove se la cava piuttosto bene, va in difficoltà in attacco dove non riesce a trovare la continuità dei giorni migliori. Qualche lampo ma soprattutto un black out pesante nel finale del terzo set che costa caro alla squadra.

Sarah Fahr, 7: bene a muro, in attacco implacabile per due set, poi più fallosa del solito. Lo sbandamento viene messo in fretta in archivio e c’è il suo zampino nel break decisivo del quarto set.

Alessia Orro, 6.5: bene, a tratti benissimo, nei primi due set, poi perde un po’ la tramontana nel terzo parziale, sia a livello di scelte che di precisione e l’attacco azzurro nel risente. Brava a rimettersi in carreggiata e a ritrovato la consueta tranquillità e precisione.

Monica De Gennaro, 8: una forza della natura. Nei primi due set gioca in scioltezza e si concede anche qualche preziosismo ma sale in cattedra quando capisce che c’è da soffrire. Nel quarto set manda in tilt le attaccanti avversarie perchè è ovunque!

Gaia Giovannini, 6: un ingresso di qualità in seconda linea anche se sfortunatamente coincide con il break avversario, non certo per colpa sua

Ekaterina Antropova, 7: c’è bisogno di far tirare il fiato ad Egonu nel finale, lei entra e come se nulla fosse mette a terra un paio di palloni molto pesanti che spengono gli ultimi ardori delle belghe.

Yasmina Akrari, 7: entra al posto della acciaccata Danesi e non sfigura affatto mettendo a segno anche un bel muro vincente.

Loveth Omoruyi, 5: entra, subisce un ace, si sposta sul secondo servizio indirizzato a lei. Quello della ricezione è un problema, al momento irrisolto di una giocatrice che ha indubbie qualità in attacco. Occasione persa.

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