MotoGP, Aprilia a due punte? Una seconda parte di 2025 da protagonista con Bezzecchi e Martin contro Marquez?
Uno dei temi forti dell’imminente Gran Premio d’Austria di MotoGP è rappresentato da quella che potrà essere la competitività di Aprilia e la possibilità che la Casa di Noale possa rivelarsi un’alternativa concreta alla Ducati. Dopotutto, i miglioramenti della RS-GP sono tangibili e Marco Bezzecchi è diventato la seconda forza in campo.
Nelle ultime gare antecedenti alla pausa estiva, il riminese ha dimostrato di poter infastidire Marc Marquez. È stato l’unico in grado di avvicinarsi concretamente al Trueno de Cervera, dandogli più filo da torcere di quanto abbiano fatto il sottomesso fratello minore Alex e un Francesco Bagnaia mandato al tappeto dall’uno-due Mugello-Assen, due piste a lui amiche dove ha però ceduto nettamente al compagno di squadra.
Bezzecchi sta facendo benissimo, è tornato quello del 2023, quando Casey Stoner si era sbilanciato a definirlo “il pilota con più talento puro in pista”. Aprilia sta recuperando anche la propria punta di diamante, quel Jorge Martin che vorrà quantomeno onorare il numero 1 sul proprio cupolino. Recuperata la salute, il madrileno avrà indubbiamente modo di esprimersi al meglio delle sue possibilità.
Forse non è Spielberg il contesto più adatto per lanciare la sfida a Ducati. L’autodromo austriaco è da sempre un feudo della Casa di Borgo Panigale, che proprio qui tornò a vincere nel 2016 dopo un’infinita attesa. Il trionfo di Andrea Iannone segnò la fine di un digiuno che durava da anni e l’ideale inizio di quella che si è tramutata in una vera e propria supremazia pressoché assoluta.
Però i contesti successivi potrebbero fornire più soddisfazioni. Un’Aprilia a due punte sarebbe una gradita novità, in grado di regalare più varietà a un Mondiale alquanto monotono. Perché la conquista del titolo da parte di Marc Marquez non è in discussione, però non sarebbe male vederlo sudare un po’. Non solo per l’atroce calura di questi giorni, bensì per avere varietà e interesse attorno a una MotoGP altrimenti anestetizzata dalla pax Marci.
A Bezzecchi e Martin il compito di smuovere le acque. Se proprio Alex Marquez e Bagnaia, piuttosto che un Fabio Di Giannantonio dotato di una GP25 analoga a quella del Factory Team o un Fabio Quartararo veramente competitivo solo in qualifica, la speranza viene riposta su di loro.