US Open

Matteo Arnaldi si fa rimontare da Cerundolo ed esce di scena agli US Open

Federico Rossini

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Arnaldi / LaPresse

Due set e un break di vantaggio non bastano a Matteo Arnaldi: al secondo turno degli US Open ci va l’argentino Francisco Cerundolo, vittorioso in rimonta con il punteggio di 3-6 2-6 7-5 6-4 6-3 dopo tre ore e 44 minuti. Sul Court 7 si consuma la rimonta del numero 19 del seeding, che per la prima volta effettua una simile rimonta in carriera. Seconda occasione, questa, in cui invece il ligure si trova nella parte del recuperato: era già accaduto al primo turno di Wimbledon 2024 contro Tiafoe.

Arnaldi ci mette pochissimi minuti a farsi strada nei turni di servizio di Cerundolo, realizzando a 15 il break del 2-0. L’argentino sbaglia parecchio, ma di fatto lascia che il sanremese gli restituisca il favore. Molto più di sostanza l’azzurro nello strappare, e con notevole aggressività in risposta, per la seconda volta la battuta all’avversario. Il match si conferma non banale, con Cerundolo che rischia qualcosa nel sesto game, Arnaldi che quasi getta via un 40-0 nel settimo (salvo poi togliersi dai guai anche con l’ace del 5-2). Sul 5-3 l’italiano va sotto 0-30, ma il sudamericano non riesce a trovare le giuste misure dei colpi contro il ligure, che dunque riesce a mettere insieme il 6-3.

Parte con qualche tremore in meno il secondo set, ma è soltanto un’illusione: Arnaldi è più volte indietro di un punto nel quarto game, un doppio fallo regala la palla break a Cerundolo, ma è il sanremese che, un po’ con la palla corta, un po’ usando bene la seconda, si toglie dai guai e poi ha la sua occasione sul 2-2, annullata però dallo schema servizio-dritto dell’argentino, che poi ne annulla una seconda prendendo la via della rete. Il dritto, però, lo tradisce nel terzo caso: Arnaldi va sul 3-2. Ed è l’inizio del momento più felice della sua partita, perché da fondo non cede mai un centimetro, mentre Cerundolo sbaglia di più e non è nemmeno fortunato: il ligure arriva ad altre due palle break sul 4-2 con un nastro beffardo sul passante, e poi lo incassa con l’argentino che manda in rete il dritto. Dopo poco più di un’ora arrivano il 6-2 e i due set di vantaggio.

Dopo aver usufruito del toilet break, Arnaldi ricomincia da dove aveva finito: continua a giocare in spinta e ha due palle break, con rimpianti soprattutto sulla seconda con il dritto in rete. Alla terza, però, Cerundolo si stufa delle traiettorie alte del sanremese, ottenendo come risultato il dritto a sua volta a metà rete: 2-1 per l’italiano. Sul 3-2, dopo parecchio tempo, c’è un breve passaggio a vuoto di Arnaldi, che offre due chance del controbreak, ed è alla seconda che uno scambio lunghissimo riconsegna speranze a Cerundolo. La difficoltà è breve, poi Matteo riprende vigore e sale sul 4-4 0-30, ma sul 15-30 si divora un dritto con l’argentino (che ringrazia e va 4-5) indifeso a rete. Sul 5-5 l’argentino spreca uno smash facile, l’azzurro ha una palla break, ma Cerundolo lo sorprende di dritto. Il ligure accusa il colpo, perde la battuta a zero e così anche il parziale: 5-7.

Cambia anche il profilo psicologico del match per certi versi, con il sudamericano più propositivo e che si guadagna un’ulteriore chance di allungo sull’1-2 nel quarto set. Arnaldi è bravo a cancellarla con un ace. Ed è poi il ligure ad approfittare di un doppio fallo e due banali gratuiti del suo avversario per avere a sua volta la propria possibilità sul 3-3, ma lo schema servizio-dritto di Cerundolo è di tutta sicurezza. Molto più intensa la seconda palla break: scambio lunghissimo e l’argentino chiude con un dritto a fil di riga. Per il numero 19 del seeding ora il livello è più alto, e sono diversi gli scambi sia lottati che di gran pregio tecnico dall’una e dall’altra parte. Arnaldi getta via un ulteriore scambio lungo sul 4-5 15-30, regalando a Cerundolo due set point: basta il primo, una risposta vincente lungolinea di rovescio che significa quinto parziale.

Con il set decisivo arrivano anche un paio di brutti errori dell’argentino: palla break Arnaldi, cancellata dalla qualità del dritto di Cerundolo, che con lo stesso colpo spadroneggia anche sulla seconda chance. Break fallito, break subito dal ligure, che cede la battuta a 15 proprio con il colpo che, dall’altra parte, è risultato decisivo. Pronta l’opportunità di riscatto, ma dallo 0-30 emerge ancor più quanto sia entrato dentro il campo Cerundolo e quanto ne sia lontano l’italiano, con tutte le conseguenze del caso. Ha della sfortuna l’argentino sull’1-4 30-30 con la volée di rovescio che gli resta sul nastro, Arnaldi sfrutta la situazione con l’ace del 2-4 anche se la profondità non appare più quella delle prime due ore. La chance di riprendere in mano il match, però, il sanremese non l’ha più: Cerundolo chiude la sua prima rimonta in carriera da uno svantaggio di due set.

Molto dello stile sempre più aggressivo di Cerundolo lo si può desumere anche dai numeri: 54-66 nel rapporto vincenti-errori gratuiti contro il 28-52 di un Arnaldi che perde lucidità ogni minuto che passa. Sono i dettagli a decidere, e uno importante è la questione della rete: l’argentino ci va 39 volte (29 con successo) contro le 19 (9) dell’italiano.

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