Atletica

Leonardo Fabbri: “Contava andare alle finali di Diamond League. Devo alzare la media, non basta il 22.82”

Stefano Villa

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Fabbri / Grana/FIDAL

Leonardo Fabbri ha conquistato un buon secondo posto nella gara di getto del peso che ha animato la serata di Losanna, sede della penultima tappa della Diamond League prima delle finali del massimo circuito internazionale itinerante. Il detentore della miglior prestazione mondiale stagionale (22.82 metri a Caorle lo scorso 3 agosto) è riuscito a distinguersi sulla pedana svizzera bagnata da una fitta pioggia, al quarto lancio ha toccato i 21.77 metri e ha chiuso alle spalle dello statunitense Joe Kovacs (22.04).

Il vice campione del mondo ha replicato il piazzamento ottenuto quattro giorni fa a Chorzow ed è così riuscito a qualificarsi agli atti conclusivi della Diamond League: settimana prossima avrà la possibilità di difendere il diamantone conquistato lo scorso anno, servirà tirare fuori un’altra grande prestazione a Zurigo per poi lanciarsi con ancora maggiore ottimismo verso i Mondiali di Tokyo, ormai distanti soltanto tre settimane e dove sarà uno dei favoriti della vigilia (Kovacs sarà assente e Crouser non è in condizioni fisiche ottimali).

Leonardo Fabbri ha espresso la propria soddisfazione ai microfoni della Rai: “Sono contento, oggi l’unico obiettivo era qualificarsi per la finale e ho fatto miracoli: ero settimo-ottavo quando mancavano due gare, sono arrivato secondo nelle ultime due gare, sono l’ultimo dei qualificati e andiamo a giocarcela a Zurigo. Il mio livello è quello di questa sera come ho dimostrato negli ultimi tre anni e non potevo non andare alle finali. Oggi mi sono piaciuto, devo lavorare sul primo lancio, che anche oggi non è stato bellissimo“.

Il toscano ha poi proseguito:Solo Kovacs [mi ha superato, n.d.r.], ma di gare sulla pioggia ne ha fatte più di me, io invece non ho bei ricordi con la pioggia. Il lancio di Caorle mi dà fiducia anche se sono un po’ frustrato perché non riesco a dare continuità a quelle misure: so di valere quelle misure, ma in gara non riesco a replicare il gesto che faccio in allenamento. A Zurigo spero di replicarmi. Bene il 22.82 a Caorle ma si deve alzare la media, altrimenti è difficile andare a Tokyo ed essere protagonista. Oggi era freddo, ero il primo a lanciare, mi hanno messo fretta ma devo gestire meglio tutto io: sta arrivando il momento più importante dell’anno e sono in forma“.

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