GP Ungheria
La crisi senza fine di Francesco Bagnaia: ostaggio di una situazione (per ora) senza uscita
Francesco Bagnaia sta vivendo al Balaton Park il peggior weekend della stagione a livello di performance e risultati, in attesa di capire se riuscirà in qualche modo a ribaltare la situazione domani in gara. Tra venerdì e sabato Pecco è rimasto costantemente fuori dai migliori dieci, non superando il Q1 in qualifica e annaspando nelle retrovie durante la Sprint.
Questo non è di certo il primo passo falso dell’anno per il torinese in una gara breve, ma a differenza di altre occasioni il piazzamento finale (13°) rispecchia sostanzialmente il ritmo espresso per tutto il fine settimana sulla nuova pista magiara. Un Bagnaia così in difficoltà non si era quasi mai visto almeno da quando ha fatto il suo ingresso nel team ufficiale Ducati, ma è il trend ad essere preoccupante e la situazione sembra sfuggita di mano.
Il 2025 di Pecco è a dir poco fallimentare, non solo per la mancata conquista del titolo ma soprattutto per le proporzioni della sconfitta nel confronto diretto con il compagno di squadra Marc Marquez. La GP25 rimane un rebus irrisolvibile per il lato box dell’italiano, sprofondato in una crisi tecnica ancor più che psicologica e ormai condannato ad un ruolo da comprimario in questo campionato.
Qualcosa sembra essersi rotto nel rapporto tra Bagnaia e la Ducati, ma il pilota piemontese ha contratto per un’altra stagione e rischia di vivere un 2026 da “separato in casa” nel caso in cui non dovesse rinascere neanche con la GP26. Lo scenario più verosimile potrebbe dunque vederlo andare via da Borgo Panigale e cambiare aria nel 2027, quando entrerà in vigore la rivoluzione regolamentare.