Calcio

Il calcio: una passione che unisce generazioni di italiani

Francesco Militello

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De Bruyne / Lapresse

Negli anni più recenti diverse discipline sportive sono salite agli onori della cronaca italiana grazie ai risultati conseguiti dagli atleti del nostro Paese. Ma nessuna riesce ancora oggi a rivaleggiare come popolarità con il calcio, che gode di un seguito enorme. Il fatto è che non viene considerato un “semplice” sport, bensì visto come un linguaggio collettivo vero e proprio.

Nel corso dei decenni il calcio ha saputo ritagliarsi il ruolo di collante sociale, ponendosi trasversalmente tra classi sociali, regioni e, soprattutto, generazioni differenti. Per capire la portata del fenomeno è sufficiente pensare alle domeniche passate in famiglia o con gli amici allo stadio, alle ore trascorse ascoltando le telecronache delle partite alla radio o ai gruppi WhatsApp tra colleghi appassionati. Il calcio promuove anche l’identificazione territoriale, ragione per cui tanti club locali possono contare su tifoserie estremamente fedeli. In tale ambito è uno strumento per affermare e difendere l’identità di un quartiere o di una città, instaurando un vincolo di solidarietà e favorendo un innato senso di appartenenza.

Sempre al calcio è riconosciuta la straordinaria capacità di costruire l’identità nazionale, arrivando a guadagnarsi lo status di fenomeno culturale e sociale. Non è pertanto errato parlarne come di una metafora della società, di cui vengono replicate alleanze e conflitti, aspirazioni, valori e gerarchie. Questo sport ha anche saputo riflettere i cambiamenti intercorsi nella società, rappresentandone le varie dinamiche esistenti. Ed è qui che a fattori negativi come il razzismo negli stadi si contrappongono aspetti positivi, in primis le iniziative assunte contro l’intolleranza.

Indubbiamente, il calcio è destinato a godere dell’affetto di milioni di appassionati anche in futuro. Si tratta, infatti, di uno sport ormai entrato a far parte della tradizione e che, in quanto tale, viene tramandato di padre in figlio. Uno sport che continua ad evolversi senza però rinunciare alla posizione cardine conquistata nel tessuto sociale italiano.

L’evoluzione dal transistor ai servizi di streaming per guardare le partite

Se il calcio, fin dalle sue prime apparizioni, è stato un fenomeno seguitissimo, nel tempo sono cambiate le modalità di fruizione dei match. Per decenni la radio ha rappresentato l’unico strumento disponibile, lasciando alla fantasia degli ascoltatori il compito di visualizzare nella propria mente le azioni che si susseguivano in campo. Ad un certo punto, a supporto dei tifosi sono giunte le TV, prima in bianco e nero e poi a colori. Negli anni ’90 il mercato si è arricchito con la TV satellitare e il digitale, iniziando ad offrire canali interamente dedicati al calcio.

Ma la vera rivoluzione è stata lo streaming, promosso da piattaforme come DAZN. Oggigiorno per guardare una partita non è più necessario rimanere a casa davanti allo schermo della TV: possono infatti essere viste ovunque, abbattendo ogni barriera geografica. Con gli anni le opzioni a disposizione si sono ulteriormente ampliate facendosi apprezzare per accessibilità e flessibilità. Non occorre altro che dotarsi di uno smartphone, una smart TV o un tablet per sentirsi al centro del gioco anche senza recarsi allo stadio.

DAZN nello specifico è stata abile nell’adattare la propria offerta ai desideri degli appassionati di calcio e soprattutto al diffondersi dell’uso del digitale. Chi si è già affidato alla piattaforma di streaming ha modo di guardare le partite dei primi due campionati italiani (Serie A e Serie B), di Coppa Italia e di altre competizioni calcistiche, usufruendo di un palinsesto costantemente aggiornato. Ad aver convinto tanti appassionati sono anche le promozioni disponibili per l’acquisto dei pacchetti. Ed effettivamente, rispetto al passato, oggi è possibile guardare il calcio in alta qualità a costi contenuti, frutto di promozioni stagionali ma anche della possibilità di sfruttare i codici sconto.

La conseguenza più immediata dei ribassi di prezzo è l’accesso allo streaming per un maggior numero di persone: una passione da “nutrire” senza spendere eccessivamente. I codici sconto ma anche altre ottime occasioni di risparmio offerte da DAZN come sconti e prove gratuite contribuiscono a rendere lo sport più democratico. Se il calcio ha raggiunto lo status di patrimonio culturale, le piattaforme digitali attive sul mercato devono assicurare qualità di visione, essere affidabili e garantire un servizio continuo, evitando di creare barriere economiche a causa del prezzo dei servizi proposti.

I vantaggi dello streaming: flessibilità, accessibilità e maggiore coinvolgimento 

Oggi che lo streaming ha conquistato gli appassionati di calcio italiani è difficile trovare qualcuno disposto a rinunciarvi per tornare alla TV tradizionale. I vantaggi, effettivamente, sono numerosi, a partire da accessibilità e flessibilità che consentono di guardare un match a qualsiasi ora, in qualunque luogo e scegliendo quale dispositivo utilizzare.

Un altro punto di forza dello streaming è rappresentato dall’ampiezza dell’offerta: le piattaforme, infatti, lasciano spazio anche a sport di nicchia, club minori e campionati di altri Paesi. Opzioni di visione “on-demand”, documentari, approfondimenti e ulteriori contenuti esclusivi, trasmissioni in HD/4K e possibilità di interagire con altri utenti sui social sono ulteriori elementi a favore dello streaming. Quest’ultimo ha anche il merito di aver contribuito ad aumentare il pubblico, riuscendo a rendere più saldo il rapporto tra squadre, giocatori e fan.

Che il calcio sia intenzionato a continuare nel suo percorso evolutivo è chiaro a tutti, anche perché l’innovazione non va ad incidere sul valore sociale e culturale di questa disciplina. E il legame con la tradizione continua a rimanere saldo anche in presenza delle nuove tecnologie digitali.

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