Ciclismo

Giulio Ciccone, e ora? Generoso con Vingegaard, poi il fuori giri: scenario da decifrare

Gianluca Bruno

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Ciccone - Lapresse

È arrivato il primo giorno di difficoltà per Giulio Ciccone alla Vuelta a España 2025. Nella nona tappa, con arrivo a Estación de Esquí de Valdezcaray, dove tutti ci aspettavamo un attacco dell’abruzzese, magari per provare a prendersi il successo parziale, il capitano della Lidl-Trek è andato in difficoltà.

Non è stata assolutamente una crisi vera e propria, è stato più un fuorigiri portato dalla voglia di andare a tutta e sognare in grande: l’abruzzese ha fatto tirare la propria squadra prima e si è attaccato alla ruota di Jonas Vingegaard quando il danese ha deciso di cambiare passo. Il ritmo del danese è stato però troppo esagerato e Ciccone l’ha pagato successivamente.

Settimo a 1’46” dalla vetta oggi, sesto in classifica generale, ad oltre un minuto e mezzo però dal podio (Pidcock, Almeida e Gall hanno fatto la differenza sul finale, Vingegaard al momento è irraggiungibile per tutti).

Ora cosa accadrà? Ciccone alla vigilia aveva annunciato di non voler puntare ad un piazzamento nella generale, pensando più magari a dei successi di tappa e alla Maglia a Pois. Deciderà di prendere questa decisione? Probabilmente al momento no: si testerà sulla prossima giornata dura e deciderà strada facendo se tenere o cambiare schema.

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