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Djokovic: “Sono rimasto molto sorpreso da quanto mi sentissi male fisicamente, è preoccupante”

Andrea Addezio

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Novak Djokovic/LaPresse

Poteva essere un primo turno insidioso e a complicarlo sono arrivati anche diversi problemi fisici, tra cui difficoltà respiratorie e/o fastidi a costole e polmoni, oltre a un fastidio al piede. Novak Djokovic, nonostante le diverse criticità affrontate, ha superato 6-3 7-6(3) 6-2 lo statunitense Learner Tien nel match d’esordio allo US Open 2025.

Il serbo, al rientro in campo dopo il periodo di riposo successivo alla sua partecipazione al torneo di Wimbledon, ha tenuto una conferenza stampa, poco dopo il termine del match,  per discutere le sue sensazioni e affrontare diversi temi dedicando il pensiero conclusivo alla scelta di Serena Williams di introdurre Maria Sharapova nella Hall of Fame.

Sull’inizio del match e i problemi fisici: “Ho iniziato alla grande. In poco più di 20 minuti, nel primo set, mi sentivo davvero bene. Poi, abbiamo avuto dei game lunghi all’inizio del secondo set, e poi ho iniziato a sentirmi davvero male… Non so perché. Sono rimasto davvero sorpreso da quanto mi sentissi male fisicamente nel secondo set“.

Altre considerazioni sul match con lo statunitense: “Abbiamo avuto scambi lunghi, ma ho anche abbassato un po’ il mio livello e ho commesso molti errori non forzati, il che mi ha permesso di rientrare in partita. Sono contento di aver ripreso dopo il secondo set, e il terzo è stato un buon modo per concludere la partita. Ci sono aspetti positivi, ma anche cose che spero non accadano più, come, ad esempio, come mi sono sentito fisicamente nel secondo set. Spero che non accada di nuovo, perché allora la mia vita in campo sarà molto più difficile“.

Sulla preoccupazione per le sue condizioni fisiche: “È un bene che io abbia due giorni liberi, ma sì, è un po’ preoccupante. Non lo so. Non ho infortuni o altro. Ho solo faticato a rimanere negli scambi lunghi e a recuperare dopo i punti. Nel mio caso, non gioco una partita ufficiale da sei settimane. Nei momenti importanti, ho messo in campo solo una palla in più di lui

Sul rapporto con Sharapova e Serena Williams: “È stato un gesto sorprendente, ma molto carino da parte di Serena essere lì per Maria. Hanno avuto una rivalità molto intensa e combattimenti incredibili nel corso degli anni. La gente pensava che fossero molto diverse, ma in realtà erano molto simili: volevano la stessa cosa e hanno gareggiato nello stesso tour per così tanti anni“.

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