Atletica
Benedetta Benedetti: “Con gli infortuni stavo perdendo la mia vita. Punto ai 65 metri, non mi pongo limiti”
Benedetta Benedetti medaglia di argento nel lancio del disco ai Campionati Europei Under 23 di atletica 2025 è stata l’ospite dell’ultima puntata di Sprint Zone, in onda sul canale Youtube di OA Sport. La discobola dell’Esercito si è raccontata a 360° parlando della sua giovane carriera, dei risultati ottenuti e degli obiettivi futuri.
L’atleta classe 2003 inizia dall’ultimo grande traguardo ottenuto, ovvero la medaglia d’argento di Bergen: “Medaglia d’argento con primato personale. Non era atteso questo risultato dato che c’erano tantissime ragazze fortissime, anzi le prime 7 con personale superiore al mio. Erano tutte tra i 57 ed i 60 metri. La cosa che ha sorpreso anche me sono state le qualifiche. Tutte hanno vissuto una gara non soddisfacente. Può succedere ed è giusto approfittarne, soprattutto noi che siamo ad un livello inferiore. Per come è andata la gara sono molto felice. In pedana poteva succedere di tutto fino all’ultimo momento. Occorre una forza mentale massima per rimanere concentrate fino all’ultimo. Ho lavorato moltissimo con la mia psicologa per essere resistente in queste situazioni”.
Benedetta Benedetti racconta poi i suoi inizi: “Ho iniziato con l’atletica per puro caso. Alle elementari un tecnico ci ha visto e ha proposto da quel momento mi ha consigliato di iniziare con l’atletica. Quindi a 11 anni ho iniziato come multiplista, ovvero facevo più cose. Poi con il passare del tempo sono andata verso i lanci. Ho iniziato con il lancio del peso poi a 17-18 anni ho cambiato per le difficoltà nel cambio di tecnica, quindi con tecnico Mario Leoni siamo andati sul disco”.
La lanciatrice azzurra passa poi ad analizzare la sua carriera anno per anno: “Sono entrata nell’Esercito nel 2021, un anno con tanti risultati, anche se ero ancora più pesista. Avevo un personale di 14.60 ma di pari passo andavo anche bene con il disco. Agli Europei U20 ho chiuso al sesto posto con 51 metri. Diciamo che avevo messo le basi per costruire quello che sono diventata oggi. Nel 2022 ho vissuto un anno bello nel quale ho raggiunto risultati importanti. Ho realizzato 2 record italiani di categoria con il 55.83 di Modena. Nel 2023 invece è cambiato tutto. Prima ho avuto la mononucleosi, quindi a fine anno mi sono rotta il ginocchio. Sono stata molto sfortunata, ma mi sono sottoposta ad un intervento per tornare nell’estate 2024″.
Benedetta Benedetti racconta le difficoltà di quei momenti: “Stare ferma pesa davvero tanto a livello mentale. Non hai l’allenamento di prima ed è molto difficile. Pensi che stai perdendo il tuo lavoro e la tua vita. Poi, dopo il rientro, sono arrivata ai Campionati Italiani U23. Mi sentivo bene anche senza la preparazione invernale. Quel 55.80 è stato la svolta. Mi ha dato la forza per risalire e risollevarmi. A Bergen agli Europei, poi, mi sono confermata con il 56.98″.
La misura che sogna Benedetti, però, è elevata. “Sinceramente il 56.98 mi sta stretto. Sono sincera, il mio sogno, non so se sarà realizzabile già in quest’anno, è raggiungere i 60 metri. In allenamento li vedo, non sono lontana. Per come sono fatta io voglio sempre migliorare e confrontarmi con le migliori. Sono di andare ai Mondiali e alle Olimpiadi dove ci sono le migliori in assoluto. Per farlo, però, devo fare almeno 65 metri. Con la maturità fisica posso raggiungerlo. Non voglio precludermi nessun limite”.
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