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Basket, Europei 2025: il regolamento e la formula della manifestazione. Cosa succede con 2 o più squadre a pari punti

Federico Rossini

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Pallone / Ciamillo

Come di consueto, andiamo ad approfondire come funziona il regolamento di Eurobasket 2025, gli Europei che daranno alla pallacanestro continentale una nuova squadra campione, qualora essa sia diversa dalla Spagna, che detiene il titolo del 2022. Alla fine dei conti, va detto, le norme sono le stesse di allora.

Parte facile: lo sviluppo del torneo. Quattro gironi da sei squadre, passano le prime quattro. Gli incroci degli ottavi di finale sono, per ordine rigoroso di tabellone, B2-A3, C1-D4, A1-B4, D2-C3, B1-A4, C2-D3, A2-B3, D1-C4. Di qui in avanti si procede a eliminazione diretta con ottavi, quarti, semifinali e finale.

Parte meno facile: la classifica avulsa. O meglio, quello che va in scena quando ci sono le parità nei raggruppamenti. Qualora due o più selezioni arrivassero a fine girone con gli stessi punti, ci sono due casi diversi. Con due squadre, facilmente, si guarda il confronto diretto per stabilire chi arriva davanti. Con tre o più (tendenzialmente quattro) squadre, invece, si va su più livelli.

In particolare, si guardano i confronti diretti tra tutte le squadre prima di tutto. Se la classifica avulsa parlasse, per esempio, di tre squadre di cui tutte hanno una vittoria e una sconfitta con le altre dirimpettaie, allora si andrebbe a calcolare la differenza tra punti realizzati e punti subiti internamente alle squadre coinvolte. Qualora anche questa dovesse essere identica, si ricorrerebbe ai punti realizzati: chi ne ha di più arriva davanti.

Esempio pratico tratto dal 2022: girone D, Ucraina-Croazia-Italia (per il 2° posto dietro la Grecia). Le tre squadre finiscono con una vittoria a testa tra di loro, ed è necessario andare al conto della differenza punti tra le tre. Al secondo posto finisce l’Ucraina con +6, al terzo la Croazia con 0, al quarto l’Italia con -6.

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