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Basket, Europei 2025: colpo Portogallo dopo 18 anni! Ok Germania e Lituania
Due chiare conferme, una sorpresa di primissimo livello e sensazioni iniziali di un certo livello nelle partite che danno avvio ai gironi A e B degli Europei 2025. L’edizione che celebra il 90° anniversario di Eurobasket mette subito in mostra varie figure già protagoniste in NBA: andiamo a vedere nel dettaglio.
GRAN BRETAGNA-LITUANIA 70-94 (Gruppo B, Tampere – Finlandia)
I primi due punti della rassegna li mette a segno Yeboah da tre, poi Wheatle fa 2/2 per il 5-0 britannico. Jokubaitis e Normantas lanciano lo 0-12 lituano, nel quale arrivano anche i primi due di Valanciunas. Il mattatore è Jokubaitis, che segna e regala a Birutis l’alley oop del +9, poi a fine primo quarto è 15-23 (buzzer beater di Adamu). La Gran Bretagna prova a reggere soprattutto con Yeboah, e riesce a restare a contatto e, anzi, a rientrare fino al -6 (27-33) con 3’57” all’intervallo. Dopo metà gara è 33-41.
Al rientro in campo Jokubaitis, Normantas e Valanciunas decidono che è il momento di lanciare la Lituania e non correre altri rischi: in cinque minuti arriva il +20 (38-58) con annessa fine virtuale del match. O almeno così pare, perché la Gran Bretagna di arrendersi non vuole saperne: Nelson, Whelan e Yeboah sono bravi a riavvicinare i compagni fin quasi al -10. Un passo, questo, che viene raggiunto grazie alla schiacciata di Belo a -7’47”. Si riaccende però Giedraitis, che assieme a un ottimo Tubelis e a Valanciunas si carica sulle spalle i suoi e chiude ogni discorso.
TOP SCORER
GRAN BRETAGNA – Yeboah 17, Phillip e Hesson 10
LITUANIA – Valanciunas 18, Tubelis 17, Normantas e Jokubaitis 12
CECHIA-PORTOGALLO 50-62 (Gruppo A, Riga – Lettonia)
Il primo colpo a sorpresa è del Portogallo, che torna a vincere in chiave continentale dopo 18 anni e mostra tutti i problemi di una Cechia che, senza Satoransky, perde tantissimo. Queta, il primo lusitano ad arrivare in NBA, si presenta con la tripla frontale, Queiroz lo aiuta e in due minuti è 0-7. Di qui in avanti, però, si segna molto poco, e la situazione sembra avvantaggiare i cechi, che recuperano fino al 10-11 con difesa, Kyzlink e Hruban. Krejci firma il sorpasso sul 14-13, e in generale è il migliore dei suoi nel secondo quarto che vede più volte i cechi mettere il naso avanti. Gli ultimi minuti sono però tutti di Queta e Williams: 29-32 Portogallo all’intervallo.
I lusitani in qualche modo riescono a sguazzare nel basso punteggio e, con Lisboa e Queiroz, scappano sul +10 (30-40), potendo sopportare anche lunghi periodi senza realizzare. Come quello in cui Svoboda, con un po’ di spettacolo e anche di foga quando schiaccia, inizia a riavvicinare la Cechia, che ritorna sul -3 (40-43). Lisboa e Voytso, a cavallo tra terzo e ultimo quarto, rilanciano però il Portogallo, con Queta che a quel punto riesce a risvegliarsi e a siglare il +7 a 5’41” dalla fine. I cechi non trovano più il canestro, Lisboa e Queta sì, ed i portoghesi possono iniziare a festeggiare a 14 anni dall’ultima partecipazione e a 18 da quando fu Israele a cadere sotto i suoi colpi, quando c’era ancora la formula a due fasi prima dell’eliminazione diretta. Il dominio di Neemias Queta si spiega così: 23 punti, 18 rimbalzi.
TOP SCORER
CECHIA – Krejci 10, Peterka 8, Hruban e Kyzlink 7
PORTOGALLO – Queta 23, Lisboa 25, Williams 10
MONTENEGRO-GERMANIA 76-106 (Gruppo B, Tampere – Finlandia)
Riassunto breve: due quarti di equilibrio, poi ai tedeschi bastano 10 minuti da Germania per volare via. La prima parte di match regala un ottimo Montenegro: la coppia Vucevic-Allman sfida a viso aperto quella Wagner-Schroder e il +6 tedesco a 3’42” dalla fine del primo quarto (11-17) viene sostanzialmente lasciato lì fino al 20-24 dopo 10′. S’infiamma Drobnjak, che da tre manda avanti i suoi (25-24), poi prova ad accendersi Schroder, e tanto basta per il +8 Germania (29-37), ma quando a Vucevic si uniscono Allman e una buona difesa i balcanici rientrano e pareggiano a 43 prima della tripla di Bonga che manda tutti all’intervallo sul 43-46.
Quella che torna in campo è un’altra Germania: la palla gira, Obst si aggiunge all’arsenale offensivo ed è implacabile da qualsiasi posizione, anche Thiemann e Da Silva si regalano qualche momento di soddisfazione personale e in dieci minuti i tedeschi vanno via fino al 55-79 con un quarto da giocare. A quel punto è solo garbage time,
TOP SCORER
MONTENEGRO – Vucevic 23, Allman 18, Drobnjak 13
GERMANIA – Wagner 22, Schroder 21, Obst 18