Tennis
Adriano Panatta durissimo su Medvedev: “A livello di testa non c’è più, forse dovrebbe fermarsi”
Daniil Medvedev, suo malgrado, è diventato grande protagonista dell’edizione 2025 degli US Open. Il torneo del Grande Slam che ha vinto qualche anno fa, questa volta ha visto il tennista russo fare notizia nella maniera peggiore. Stiamo parlando della ormai celebre sceneggiata al termine del match, poi perso, contro il francese Benjamin Bonzi.
Il nativo di Mosca prosegue nelle sue difficoltà fuori e dentro il campo. Il 2025 si sta trasformando in un vero e proprio incubo con pochi risultati e una figuraccia che ha fatto il giro del mondo. Non solo, sembra che sia anche in arrivo una multa da 100.000 dollari per quello che ha combinato al termine del suo unico match disputato a Flushing Meadows. Sull’argomento si sono inseriti anche Adriano Panatta e Paolo Bertolucci che, nel corso del podcast “La Telefonata” hanno commentato quanto accaduto al classe 1996.
Come sempre i due ex tennisti azzurri non hanno usato giri di parole per analizzare la situazione di Daniil Medvedev. “Io penso debba fermarsi. Anche per sempre, la testa è andata, sembra proprio al capolinea. La moglie è disperata perché neanche lei lo vuole più – scherza – Il tennis professionistico non fa bene alla testa, lascia tracce indelebili. Guarda te, per esempio, non è che brilli per arguzia…”. Paolo Bertolucci gli ha fatto eco: “Medvedev? Penso che debba fermarsi un secondo e fare una visita importante”.
Adriano Panatta, quindi, non ha risparmiato una frecciata importante anche agli organizzatori degli US Open con il nuovo format del torneo del doppio misto che, secondo il vincitore del Roland Garros 1976, non ha proprio convinto: “Hanno reinventato il misto. Sono contento per la vittoria di Sara Errani e Andrea Vavassori, ma è tutto ridicolo” .