MotoGP

Moto3, Bertelle pronto a tornare: “Rientro? Non ho obiettivi”

Fabrizio Testa

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Matteo Bertelle/ IPA Sport

Ormai da quattro mesi la Moto3 italiana è orfana di uno dei suoi talenti più rappresentativi, Matteo Bertelle. La stella del motociclismo nostrano è rimasto coinvolto infatti in un bruttissimo incidente avvenuto lo scorso 6 aprile, proprio in un momento in cui stava dimostrando di poter essere uno dei protagonisti del Motomondiale 2025.

Oggi, dopo un lungo lavoro di riabilitazione, il centauro è quasi pronto per il rientro, anche se per i tempi certi si dovrà aspettare ancora, così come confermato dal diretto interessato ai microfoni di Sky Sport Italia:  “Sto molto bene, sto facendo dei grossi miglioramenti – ha detto Bertelle – Sono contento di essere qui per respirare questa nuova aria, ero venuto anche al Mugello, però lì ero ancora, diciamo, zoppo. Stiamo cercando di fare grossi passi in avanti. Sono quattro mesi che sono lontano dalle gare. Adesso che sto meglio prevale solo il sentimento di sentirmi al 100% con il mio fisico. Quando lo raggiungerò andrò giù di gas e gireremo come prima”.

Bertelle ha poi proseguito: “Tutti i giorni vado in palestra e cerco di fare un programma diverso per la parte alta del corpo e quella bassa. Vado anche in bici tre o quattro volte a settimane per riprendermi. Devo ringraziare la clinica mobile, mi ha messo in contatto con dei grandissimi dottori oltre che tutte le altre figure che mi hanno aiutato. Rientro? Non mi sono posto un obiettivo. E’ stato bello vedere tutto questo affetto, è vero che è stato un brutto incidente ma tantissima gente mi ha scritto. Non vedo l’ora di tornare per loro”. 

In ultimo il pilota ha chiosato:  “Piano piano diciamo che sono arrivato quasi ad allenarmi come prima, ancora non riesco a correre a piedi che è la cosa che più mi manca. Ma è già da un pezzo che corro in moto, per ora devo dire che sta andando bene. Non pensavo di fare così in fretta, devo cercare di continuare così. Guido Pini è al primo anno, gli manca un po’ di esperienza ma sta facendo un ottimo lavoro, gira sempre da solo e si concentra su di sé. Anche Foggia lavora bene, guida spesso con il suo compagno Quiles. Spero che loro due possano portare l’Italia sul podio”.

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