Tennis
Wimbledon, Amanda Anisimova supera Pavlyuchenkova e approda in semifinale
La statunitense Amanda Anisimova continua il suo eccellente percorso nel terzo Slam stagionale. Nell’incontro valevole per i quarti di finale del torneo di Wimbledon la testa di serie numero 13 supera 6-1 7-6(9) la russa Anastasia Pavlyuchenkova e approda in semifinale, turno in cui affronterà la numero uno del mondo Aryna Sabalenka.
L’americana inizia il match con il break a 30 dell’1-0, difende il suo servizio per il 2-0 e scappa sul 3-0 pesando strappando il servizio all’avversaria per la seconda volta. La statunitense annulla nuovamente palla break prima di salire 4-0, la russa riesce finalmente a sbloccarsi con il punto del 4-1 ottenuto a 30 sul colpo fuori misura della rivale. Anisimova, con qualche pausa, non concede sconti alla battuta siglando il 5-1 con la combo servizio diritto e rimontando da 30-15 chiude la prima frazione di gioco con un perentorio 6-1.
La finalista del torneo del Queen’s apre la seconda partita conquistando l’1-0 ai vantaggi con il servizio vincente, la sua avversaria tiene botta impattando sull’1-1. La Pavlyuchenkova impatta 2-2 dopo aver annullato due palle break, la testa di serie numero 13 firma a zero il 3-2 e, al termine di un ottimo punto, conclude, sull’errore di rovescio della rivale, il 4-2. Anisimova conferma la sua solidità in battuta, firma il 5-2, nel momento della verità patisce però la tensione del momento, perde il servizio sul 5-4 e, dopo aver mancato due match point, incassa il 5-5. L’equilibrio non si sblocca più, il 6-6 diventa inevitabile. Nel tie-break è la numero 50 del ranking che con tre punti di fila sale 6-3 e si procura tre set point che non riesce però a trasformare. In quella che sembra una corsa a chi sbaglia di più alla fine esce vincitrice Anisimova che firma il 10-9 con un gran passante di rovescio e chiude i conti per l’11-9 decisivo grazie ad una gran prima di servizio.
Anisimova serve 6 ace, commette sei doppi falli e mette dentro il 68% di prime palle. L’americana trasforma quattro palle break sulle dieci a propria disposizione e perde una volta sola il servizio in tutto l’incontro. La statunitense mette a referto ventisei vincenti, la sua rivale solo 9, e commette 27 gratuiti contro 28 della russa .