Tennis
Wimbledon 2025: Jannik Sinner, debutto da derby con Nardi. Al via anche Musetti
Giornata anche più italiana del previsto, quella di oggi a Wimbledon: ai match già previsti per questo martedì di grandi debutti si aggiungono le conclusioni dei match sospesi ieri di Matteo Arnaldi e Giulio Zeppieri. L’uno deve rimontare due set all’olandese Botic van de Zandschulp, l’altro deve giocare il quinto con il giapponese Shintaro Mochizuki dopo, appunto, essersene fatti recuperare due.
Ma gli occhi dell’Italia saranno puntati sulla prima volta in cui Jannik Sinner esordisce in uno Slam attraverso un derby, nello specifico quello con Luca Nardi. Di base non è neanche un confronto banale, perché tante cose positive si sono dette sul pesarese quando sembrava avesse tutto per diventare un giocatore di grande livello. Per adesso ha faticato tantissimo, e anche in avvicinamento a questa giornata non si può certo dire che arrivi con fiducia. Quanto a Jannik, tutta da vedere la condizione che mostrerà, anche se bisogna lanciare sempre il solito avvertimento: difficilmente lo si vedrà subito in forma. Del resto, il numero 1 ci ha abituati a prendere slancio col passare dei giorni.
Al via anche Lorenzo Musetti, e in questo caso le condizioni sono davvero misteriose perché, dopo l’infortunio della semifinale al Roland Garros contro Alcaraz non è più sceso in campo. Dall’altra parte della rete ci sarà il georgiano Nikoloz Basilashvili, che due volte in carriera ha affrontato, sempre nel 2022 (bilancio 1-1). Oggi il suo status è profondamente diverso, visto che è uscito dai 100 e a Wimbledon ci è arrivato per mezzo delle qualificazioni. In breve, un Musetti normale non dovrebbe avere problemi. Ma la domanda che si fanno tutti è: quale versione del toscano sarà in campo?
Ci potrebbe essere, perché no, un derby di secondo turno non solo di italiani, ma anche di nome, perché la possibilità è di avere avanti anche l’altro Lorenzo, Sonego, opposto al portoghese Jaime Faria, che è già caldo per aver superato le forche caudine rappresentate dalle qualificazioni. E, attenzione, il torinese non lo si può certo definire un digiuno di erba (ottavi nel 2021 e sfide varie contro big del passato e presente). Di scena anche Flavio Cobolli, che attende un altro qualificato, il kazako Beibit Zhukayev, uno dei pochi autoctoni veri visto che è nato ad Aktau, nella regione del Mangystau, praticamente sul Mar Caspio.
In campo femminile comincia anche il cammino di Lucia Bronzetti, che ha tutte le intenzioni di risolvere una crisi di risultati abbastanza forte contro la svizzera Jil Teichmann, di recente colpita da un discreto numero di sorteggi sfortunati. Molto, ma davvero molto più complessa la questione per Elisabetta Cocciaretto, che dovrà vedersela con la recentissima vincitrice del WTA 500 di Bad Homburg Jessica Pegula. Chissà se l’americana lascerà qualcosa in questo primo turno, ma è lecito attendersi una continuazione di quanto visto in Germania.
In linea generale, oggi è anche il giorno del debutto degli altri due big in campo maschile per quanto riguarda questa parte del tabellone: Jack Draper e Novak Djokovic. Il britannico, come Sinner, è finito sul Court 1, che per la verità è anche piuttosto benvoluto dai britannici anche per una questione di atmosfera. L’argentino Sebastian Baez sarebbe una minaccia sul rosso, ma non sui prati. Quando al serbo, dall’altra parte della rete c’è Alexandre Muller, che sui social ha preso malissimo il sorteggio (ed è anche l’uomo che fece parte di un pezzo di storia di Djokovic, che solo scendendo in campo contro di lui agli US Open 2023 si assicurò il numero 1 del mondo). Match da non perdere: Shelton-Bolt (ci potrebbe scappare la sorpresa), Monfils-Humbert (per il potenziale spettacolo), Munar-Bublik (due che hanno fatto passare guai di diversa natura ai primi 2 del mondo tra Queen’s e Halle).
Tra le donne, come da tradizione, apre il Centre Court la vincitrice di un anno fa, vale a dire Barbora Krejcikova. E lo fa con un match che si preannuncia scoppiettante, quello con la filippina Alexandra Eala, già disimpegnatasi bene sui prati nelle scorse settimane. Anche per Coco Gauff impegno non semplice con l’ucraina Dayana Yastremska, ma tanti occhi sono puntati su un Kvitova-Navarro semplicemente irreale a livello di primo turno sull’erba, anche al netto del fatto che questa è l’ultima volta di Petra ai Championships. Nel resto del programma, pur non essendoci confronti direttamente riconducibili alla voce “grandi sfide”, ce ne sono tante che possono davvero diventare problematiche in un senso o nell’altro. Com’è noto dal sorteggio, del resto, qui le sorprese sono dietro l’angolo.