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Wimbledon 2025, Djokovic regala spettacolo con Kecmanovic e approda agli ottavi di finale

Andrea Addezio

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Novak Djokovic regala spettacolo nell’incontro dei sedicesimi di finale del torneo di Wimbledon e conquista la vittoria numero 100 nel torneo inglese. Il serbo liquida 6-3 6-0 6-4, in un’ora e quarantasette minuti,  il connazionale Miomir Kecmanovic e approda così agli ottavi di finale, turno in cui affronterà l’australiano Alex de Minaur.

Djokovic apre le danze con l’1-0 ottenuto ai vantaggi  con l’ace, il suo rivale replica per l’1-1. I due contendenti si fronteggiano a colpi di solidi servizi e potenti rasoiate da fondo concedendo poco sulla propria battuta. Il sette volte vincitore del torneo tiene a zero il servizio del 4-3 e, dopo un combattuto ottavo gioco, firma il break del 5-3 sul rovescio fuori misura del rivale. La testa di serie numero 6 non vacilla e chiude i conti, a 15, per il 6-3 del primo parziale.

Il set vinto sblocca Djokovic. Il secondo parziale si trasforma in un monologo nel quale l’ex numero uno del mondo sciorina tutto il suo repertorio con solidi servizi, potenti accelerazioni da fondo, letali smorzate e delicati tocchi a rete. Il risultato è un roboante 6-0 che rende con efficacia l’idea della classe e della forza di una leggenda di questo sport.

Kecmanovic inizia la terza partita con l’1-0 siglato a 30, l’avversario ribatte rapidamente per l’1-1 e, dopo aver recuperato da 40-0 firma il break del 2-1 sul doppio fallo del connazionale. Il numero ATP prova a reagire portandosi 0-30, il rivale recupera firmando il 3-1 con il vincente di diritto e allunga ulteriormente il suo margine griffando il secondo break per salire 4-1. Djokovic, ormai in totale controllo, continua a regalare spettacolo, firma a 0 il 5-1 con lo splendido pallonetto al volo. Kecmanovic reagisce d’orgoglio, toglie per la prima volta il servizio al rivale e, a zero, accorcia sul 5-4. Nel momento della verità il numero sei del seeding londinese si trova sotto 15-30 con un doppio fallo, non perde però la calma e chiude i conti con il rovescio vincente che fissa il 6-4.

Djokovic serve  16 ace, commette tre doppi falli e mette dentro il 71% di prime palle. La solida prestazione al servizio è ben descritta dall’82% di punti sulla prima e dal 60% sulla seconda di servizio. Il serbo mette a segno l’impressionante numero di 60 vincenti  e limita a 19 gli errori gratuiti.

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