Ciclismo

Tour de France 2025, Milan rompe la maledizione ma ora deve battere Merlier. Ganna è un rimpianto

Andrea Ziglio

Pubblicato

il

Jonathan Milan/IPA Sport

Il Tour de France vive quest’oggi il giorno di riposo ed è tempo di un primo bilancio per quanto riguarda quello che hanno fatto i corridori azzurri in queste dieci tappe. Finalmente si è rotta la maledizione con il successo di sabato di Jonathan Milan sul traguardo di Laval, con il friulano che ha interrotto una striscia di mancate vittorie che addirittura duravano da 113 tappe e 2176 giorni.

Sicuramente la prima parte di Tour del velocista della Lidl-Trek è stata positiva, anche perchè sta vestendo con merito la maglia verde, che è il grande obiettivo di Milan fino a Parigi. Non sarà sicuramente un compito facile per Jonathan, anche perchè Tadej Pogacar spaventa e potrebbe essere forse il principale antagonista, visto che lo sloveno è capace di vincere su più terreni oltre che quello amato della salita. Una nota negativa se si vuole trovare al Tour di Milan è quella di aver perso entrambi i duelli diretti con Tim Merlier, con il belga che ha battuto per due volte l’italiano per un’incollatura. L’obiettivo ora dell’azzurro della Lidl-Trek sarà proprio quello di imporsi in un altro sprint, superando proprio il diretto rivale.

Non c’è alcun dubbio che sulla spedizione azzurra in terra francese pesa moltissimo il ritiro di Filippo Ganna alla prima tappa. Una vera e propria sfortuna per il piemontese e anche per il nostro ciclismo, visto che ha perso un probabile protagonista in queste prime dieci tappe. Il corridore della INEOS avrebbe certamente battagliato con Evenepoel nella cronometro di Caen, perfetta per le sue caratteristiche, e magari sarebbe stato attivo anche in alcune delle tappe svolte o comunque in altre che arrivano nei prossimi giorni.

Oltre al ritiro di Ganna c’è stato anche quello di Mattia Cattaneo, che ha ridotto a nove le presenze azzurre al Tour. Sicuramente una nota di merito va ad Edoardo Affini, splendido terzo nella cronometro di Caen. Ci si può aspettare un guizzo da Matteo Trentin o Simone Velasco se magari riuscissero ad entrare in qualche fuga giusta o magari anche da Vincenzo Albanese. In chiave sprint qualcosa di più può fare Alberto Dainese, a cui finora è mancato il guizzo giusto nel momento della lotta per la volata.

Exit mobile version