Tiro a volo: un’Italia a due facce saluta Lonato. Pellielo trascina nel trap, skeet non incisiva
È un’Italia a due facce quella che ha appena salutato il mitico poligono di Lonato del Garda, impianto che ha ospitato negli scorsi giorni la quarta tappa valida per la Coppa del Mondo 2025 di tiro a volo. La compagine azzurra si è infatti ben espressa nella specialità del trap, mentre ha lasciato tanto sul piatto nello skeet.
Il bicchiere mezzo pieno è rappresentato dalla straordinaria vittoria di un veterano come Giovanni Pellielo, oltre che dal terzo posto di Mauro De Filippis e il secondo di Silvana Stanco. Non c’è molto altro da aggiungere. D’altronde quando si parla di “Johnny” si fa riferimento ad una vera icona dello sport italiano che sogna di vivere il suo nono sogno olimpico, con la motivazione di conquistare la quinta medaglia individuale. L’atleta, in totale stato di grazia, ha dimostrato per l’ennesima volta come il tiro a volo sia uno degli sport più complessi tra tutti, in quanto non basta rompere un semplice piattello, bensì trovare l’asset psico-fisico perfetto per potere arrivare fino alla fine della gara.
In salute anche i citati De Filippis e Stanco, bravi a divincolarsi in un ultimo atto ad altissima tensione, dove ha partecipato in campo maschile anche Massimo Fabbrizi, poi fermatosi al sesto podio dopo una prestazione positiva, a cui è mancato solo quel pizzico di lucidità in più necessaria per battagliare per il podio.
Competizione sfortunata invece per gli azzurri dello skeet che, purtroppo, non sono riusciti ad esprimersi al meglio delle possibilità, mancando l’appuntamento con la finale. Un peccato, certamente, di cui però non si deve assolutamente fare un dramma. La formazione tricolore è infatti talmente forte da potersi riscattare immediatamente lasciandosi alle spalle tutta la negatività del caso. In tal senso i riflettori sono puntati sui Campionati Europei, quest’anno in programma in Francia, precisamente allo Chateauroux Shooting Centre.