Scherma

Scherma: doppio argento alle Universiadi con le spadiste e gli sciabolatori

Fabrizio Testa

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Edoardo Reale/ Federscherma

Nuovo giorno, nuove medaglie per la Nazionale italiana di scherma impegnata alle Universiadi 2025, rassegna in fase di svolgimento per questa edizione in Germania, precisamente presso l’area di Rhine-Ruhr. Dopo l’oro di Damiano Di Veroli e il bronzo di Tommaso Martini nel fioretto maschile, oggi le squadre di sciabola maschile e di spada femminile hanno ottenuto rispettivamente due argenti, contribuendo ancora ad aumentare il bottino del medagliere.

Buona la partenza di Vittoria Siletti, Eleonora Orso, Carola Maccagno ed Elena Ferracuti, abili a sconfiggere per 35-28 l’Estonia, per poi regolare ai quarti la Germania, arginandola per 45-21. Benissimo anche la semifinale, dove la formazione tricolore ha messo K.O la Svizzera per 45-32, approdando così in una finale molto ostica contro la Francia, in cui ha cercato di tenere botta rimanendo punto a punto, vedendo poi scappare le transalpine con un parziale di 8-0, svantaggio non più recuperato malgrado un tentativo eroico di rimonta terminato sul 34-37.

Il team di sciabola composto da Edoardo Reale, Cosimo Bertini, Mattia Rea e Marco Mastrullo ha cominciato il proprio cammino invece battendo gli Stati Uniti per 45-27, approdando così ai quarti, dove ha superato la Polonia per 45-50 dopo una bella battaglia. Più agevole la semifinale, in cui i nostri ragazzi si sono imposti per 45-29 sull’Ungheria.

Poi, nell’ultimo atto, nella sfida con la Corea del Sud i portacolori sono riusciti ad intavolare un match equilibrato nella prima fase, arrivando anche a passare in vantaggio portandosi avanti di una stoccata sul 21-20, salvo però subire l’arrembaggio asiatico che, con un break di cinque punti, hanno indirizzato pian piano l’assalto fino al 34-45 finale.

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