Biathlon
Reinhold Messner: “Sconvolto da quanto accaduto a Laura Dahlmeier, le possibilità di salvarsi sono basse”
Le operazioni di soccorso a Laura Dahlmeier, travolta da una caduta di massi sul Laila Peak lo scorso lunedì, sono state sospese per oscurità e sono riprese nella mattinata di mercoledì. Ovviamente, più passano le ore, più si fa cupo il quadro sulla sorte della due volte campionessa olimpica di biathlon, avvistata da un elicottero “senza che abbia dato segni di vita”.
Il mondo sportivo, non solo del biathlon, è rimasto profondamente colpito dall’accaduto. Persino Reinhold Messner ha espresso la propria costernazione tramite un’intervista rilasciata alla televisione austriaca RTL. Nel filmato, l’ottantenne alpinista ed esploratore italiano ha analizzato la situazione dal suo autorevole punto di vista.
“Tutti confermano che si parla di un’alpinista esperta. Nella mia opinione, con l’esperienza che aveva acquisito, Dahlmeier aveva tutte le carte in regola per completare la scalata. Mi fa piacere sapere che i migliori alpinisti presenti nella regione si stiano adoperando per salvarla e l’altitudine non è proibitiva per gli elicotteri.
Tuttavia, sono sconvolto da quanto accaduto a Laura, che seguivo da quando era una biathleta e che so essere diventata un’alpinista eccellente. Quella montagna è molto ripida, complicata da ascendere. Un alpinista comune difficilmente può scalarla. La vetta incute timore, in alcune sezioni molto rocciose le valanghe sono sempre possibili.
Evitarle è molto difficile, soprattutto quando sono Sturzstrom (valanghe di roccia) e le possibilità di salvarsi sono sempre molto basse. La natura può essere molto dura ed è così potente che noi umani dobbiamo sempre accettare una parte di rischio quando ci avventuriamo a questi livelli di alpinismo”.