Pentathlon

Pentathlon, l’Italia chiude gli Europei con risultati di livello e il morale giusto in direzione dei Mondiali

Alessandro Passanti

Pubblicato

il

Tognetti Martinescu Rinaudo / FIPM

Vanno in archivio i Campionati Europei senior 2025 di pentathlon moderno e l’Italia porta a casa da Madrid altri spunti importanti. Lo si sapeva anche prima della trasferta spagnola che il movimento fosse in ottima forma, ma la manifestazione continentale lo ha confermato. I risultati che, come sempre, sono l’aspetto più importante, lo confermano. Nella Finale femminile, per esempio, le azzurre hanno conquistato un importante bronzo a squadre con Aurora Tognetti (Carabinieri), Valentina Martinescu (Junior Asti) e Alice Rinaudo (Fiamme Oro).

Anche se non è arrivato il podio a livello individuale le prestazioni sono state di primo piano con Aurora Tognetti che ha terminato al quinto posto, Valentina Martinescu al decimo, quindi 16° per Alice Rinaudo. Discorso simile anche per la Finale maschile, con Roberto Micheli settimo complessivo dopo un’ottima rimonta. Ma, ancora una volta, sono state le prove a squadre quelle che hanno lasciato i ricordi migliori. Nella staffetta femminile Aurora Tognetti e Maria Beatrice Mercuri hanno chiuso al quarto posto, esattamente come Giorgio Malan e Roberto Micheli tra gli uomini. Nella staffetta mista, invece, Valentina Martinescu e Matteo Bovenzi si sono messi al collo la medaglia d’argento. Il guizzo finale che serviva per completare un Europeo di altissimo livello per l’Italia.

Le dichiarazioni dei protagonisti al sito ufficiale della Federazione.

Aurora Tognetti: “Sono molto soddisfatta della gara perché comunque il mio obiettivo era quello di riuscire a dare il massimo in tutte le discipline e così è stato. Nella scherma ho fatto il massimo di punti, nell’OD c’è stata una conferma come nella semifinale, nel nuoto sono riuscita a fare il mio stagionale e nel tiro ho sparato molto bene. Nella corsa purtroppo c’è ancora un po’ da lavorare perché le altre ragazze vanno davvero forte, ma io ci ho creduto dal primo all’ultimo metro di corsa. Sono soddisfatta ma anche amareggiata perché davvero per pochi metri non è arrivata la medaglia che volevo con tutto il cuore, però sono sicura che questa gara mi servirà da lezione per la prossima. Sono super contenta di aver preso la medaglia a squadre con le ragazze, ce la meritiamo perché stiamo lavorando tanto e stiamo lavorando bene, e piano piano raccoglierò i frutti di tutti questi piazzamenti molto vicini al podio. Adesso sono concentrata sulla staffetta femminile. Poi andremo a Bath per preparare i Mondiali e anche lì l’obiettivo sarà quello di dare il 100% e se il 100% vorrà dire una medaglia al collo, bene. Ma non è un obiettivo concreto e materiale, ma è un obiettivo personale, quello di essere la miglior versione di me. Ci tengo molto a ringraziare il Centro Sportivo Carabinieri, in particolare il Comandante del Centro, il Colonnello Andrea Desideri presente qui a Madrid per supportarmi”.

Valentina Martinescu: “Sono molto contenta, non avevo troppe aspettative, soprattutto di piazzamento finale. Volevo fare tanta esperienza e cercare di fare il meglio, e sicuramente già arrivare in finale è stato un grande traguardo. Sono contenta di come ho gestito la gara e di come è andata, sicuramente si può fare ancora meglio ma è un buon punto di partenza. Sono molto contenta della prova a ostacoli (0:30.90, ndr), sono riuscita a togliere quattro secondi rispetto alla semifinale sullo stesso percorso e ho fatto il mio personale nel nuoto. Posso fare molto meglio nella scherma e so che c’è da lavorare nel laser run, soprattutto nel tiro. Sicuramente voglio continuare a cercare di dare il meglio nelle prossime gare, per fare la migliore prestazione possibile in vista dei Mondiali”.

L’astigiana prosegue e commenta l’argento nella mixed relay: “Non mi aspettavo questi risultati, vincere due medaglie alla mia prima gara senior è bellissimo, anche perché questa stagione si dava per persa visto che sono di rientro da un infortunio e invece per ora è la stagione internazionale migliore che io abbia mai fatto e sono molto contenta. C’è ancora molto da lavorare, perché sono stata ferma per parecchio tempo e questo non mi ha permesso di esprimere tutto il mio potenziale, ma sono ancora giovane e so che posso dare ancora tanto. A me è sempre piaciuto fare le staffette, mi divertono molto e sono molto contenta di essere riuscita a esprimermi al meglio. Ringrazio la mia famiglia che mi sopporta e supporta tutti i giorni e i miei allenatori che mi seguono costantemente“.

Alice Rinaudo: “Sono contenta al 90% della competizione che ho fatto e sono felice di aver dimostrato a me stessa che valgo una finale europea. Sto migliorando sotto tanti punti di vista. Mi sono messa in dubbio con l’avvento degli ostacoli e sono contentissima di aver fatto due record personali qui. Questo è molto positivo. Quel 10% che manca è questo tiro che mi condiziona a livello emotivo e che non mi fa esprimere al 100%. Questo è sicuramente il punto di partenza su cui lavorare in vista del Mondiale. Sono contentissima di aver vinto una medaglia squadre e di essere in una finale europea a rappresentare l’Italia. Io ho dato tutto e spero che si sia visto”.

Roberto Micheli“Sono molto contento, anche se penso che ci siano ancora tanti margini di miglioramento. Nonostante la gara non sia iniziata nella maniera migliore con la scherma, per una stoccata, poi sono rimasto concentrato disciplina dopo disciplina, senza distrarmi. È andato tutto bene, mi è piaciuto molto l’OD, mi è piaciuto il nuoto e anche il laser run, nonostante la forma nella corsa non fosse delle migliori. Ho lavorato molto sul tiro e il lavoro fatto sta cominciando a dare i suoi frutti, quindi sono molto soddisfatto di aver centrato gli obiettivi che mi ero prefissato. Adesso ho un po’ di tempo per lavorare in vista del Mondiale, dove mi farebbe piacere rientrare in finale e consolidare la costanza di quest’anno che è stato il mio obiettivo di inizio stagione, e crescere sempre di più, confermare la mia presenza tra i migliori al mondo per prendere sempre più fiducia e andare a caccia di qualcosa di più importante in futuro”.

Exit mobile version