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Paolo Bertolucci conquistato da Flavio Cobolli: “L’Italia ha un altro grande giocatore”

Giandomenico Tiseo

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Flavio Cobolli / LaPresse

Flavio Cobolli è uscito di scena a testa alta ieri dal Centrale di Wimbledon, nella sfida valida per i quarti di finale contro Novak Djokovic. Il giocatore romano ha lottato fino alla fine contro il campione serbo, cedendo sullo score di 6-7 (6) 6-2 7-5 6-4 dopo oltre 3 ore di gioco.

Un match che ha confermato la classe del nativo di Belgrado, ma anche i grandi miglioramenti di Cobolli, che ha affrontato con grande personalità un mostro sacro come Nole, esprimendo un tennis di alta qualità e cedendo più che altro per una gestione dei punti importanti non eccelsa.

Un percorso magico per Flavio sui prati dell’All England che gli consentirà da lunedì prossimo di essere in top-20 nel ranking ATP. Aspetti che ha voluto sottolineare Paolo Bertolucci su Sky Sport, poco dopo il termine della partita: “Mi preme sottolineare il livello espresso da Cobolli. Non era facile giocare per la prima volta sul Centrale contro il proprio idolo, con l’emozione e dopo una partenza non delle migliori. È stato alla grandissima sul campo e per 3 ore ha giocato alla pari contro un campione come Djokovic“, ha sottolineato l’ex tennista e voce tecnica dell’emittente.

Questo è un messaggio ancor più importante lanciato a livello internazionale/ATP. Cobolli è un giocatore assolutamente completo, deve fare esperienza, ma ha cuore, colpi e può fare ancora un salto in avanti per quanto riguarda la percentuale di prime di servizio e i punti vinti con la seconda. Per il resto, tanto di cappello, l’Italia ha un altro grande giocatore“, ha concluso.

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