Nuoto
Nuoto, medaglie per Martinenghi e Ceccon nelle finali dei Mondiali. Rivelazione Bottazzo, D’Ambrosio sempre più in alto
Seconda giornata di semifinali e di finali andata in archivio alla World Aquatics Championships Arena di Singapore, sede dei Mondiali 2025 di nuoto in corsie. Nella piscina da 50 metri asiatica l’Italia ha arricchito il proprio medagliere, portando il totale a 2 argenti e 1 bronzo. Sono stati i campioni olimpici di Parigi, Nicolò Martinenghi e Thomas Ceccon, a dare il loro importante contributo.
Un argento “stoico” quello di Martinenghi, il quarto podio consecutivo a livello iridato per lui e l’ottavo nel computo complessivo. Un’intossicazione alimentare infatti l’ha debilitato non poco prima della finale odierna dei 100 rana. A un anno esatto di distanza dall’oro a Cinque Cerchi in questa specialità, l’azzurro comunque ha conquistato una piazza d’onore ancora più significativa in 58.58, piegato solo dal cinese Qin Haiyang (58.23), mentre il podio è stato completato da Denis Petrashov (58.88). Quinto Ludovico Viberti (59.08), che non è riuscito a replicare il suo crono in semifinale. Medaglia dal valore anche storico quella del lombardo, perché è stata la 200ª del movimento tricolore delle discipline acquatiche a livello iridato.
A portare a casa la 201ª ci ha pensato Ceccon, tingendosi di bronzo in 22.67 nell’atto conclusivo dei 50 farfalla e migliorando di un centesimo il suo record italiano. Per Thomas sono otto medaglie mondiali come il suo compagno di Nazionale, ma non c’è tanta soddisfazione per il risultato. Il nostro portacolori si è lamentato dello schedule, per la vicinanza delle semifinali dei 100 dorso, nuotate poco prima. Nonostante tutto una top-3 è arrivata, alle spalle del francese Maxime Grousset (22.48) e dello svizzero Noè Ponti (22.51).
Semifinali dei 100 dorso che per la prima volta dal 1908 non hanno visto atleti degli States presenti, considerando il contesto mondiale e olimpico, e il fuoriclasse vicentino ha ottenuto il quarto tempo di ingresso alla finale di domani (52.35), preceduto nell’ordine dal campione olimpico dei 200 dorso, Hubert Kos (52.21), dal russo Kliment Kolesnikov (52.26) e dal sudafricano Pieter Coetze (52.29). Domani il nostro portacolori vorrà trasformare quell’amarezza in ulteriore benzina per imporsi. Un atto conclusivo in cui non sarà Christian Bacico, che ha replicato al centesimo il personale del mattino (52.72), ma non sufficiente per entrare in finale (10°).
Sorprendenti in positivo poi le prestazioni di Anita Bottazzo e di Carlos D’Ambrosio. L’azzurra, che quest’anno si è trasferita negli USA per motivi di studio, ha sbriciolato il suo personale di 1:05.82 e l’ha portato a 1:05.61, seconda nell’overall solo alla statunitense Kate Douglass (1:05.49). Domani ne vedremo delle belle, considerando la presenza anche della cinese Tang Qianting (1:05.87). Eliminate l’altra azzurra Lisa Angiolini (12ma in 1:06.40), la lituana Ruta Meilutyte (1:06.57) e l’altra statunitense Lilly King (1:06.26, prima delle escluse).
D’Ambrosio sensazionale nel penultimo atto dei 200 sl. Dopo aver rischiato l’eliminazione nelle batterie (16° tempo di ingresso in semifinale), il 18enne tricolore ha cambiato registro nella sessione serale, andando a prendersi il nuovo record italiano della distanza di 1:45.23 (migliorando l’1:45.67 di Filippo Megli) e qualificandosi per la finale di domani col quinto tempo. Il migliore è stato l’americano Luke Hobson in 1:44.80 a precedere di 0.04 il sudcoreano Hwang Sunwoo (1:44.84) e di 0.20 il polacco Kamil Sieradzki (1:45.00). Quarto il favorito per l’oro, il rumeno David Popovici (1:45.02). Eliminato il citato Filippo Megli (14° in 1:46.49) e out anche uno dei più attesi, il britannico Matthew Richards (1:45.85). L’ultimo tempo utile di ingresso è stato quello dell’americano Gabriel Jett (1:45.60).
Nella finale dei 200 misti è arrivato il secondo oro del percorso iridato della canadese Summer McInstosh (2:06.69) davanti all’americana Alex Walsh (2:08.58) e alla canadese Mary-Sophie Harvey (2:09.15). Da sottolineare il quarto posto ad appena 0.06 dal bronzo della 12enne cinese Yu Zidi. Nell’atto conclusivo dei 100 farfalla donne la statunitense Gretchen Walsh si è imposta come da pronostico (54.73, record dei campionati), a 0.13 dal suo record del mondo, davanti alla belga Roos Vanotterdijk (55.84) e all’australiana Alexandria Perkins (56.33). In conclusione, poche sorprese nelle semifinali dei 100 dorso femminili con la statunitense Regan Smith davanti a tutte in 58.21 a precedere nell’overall l’australiana Kaylee McKeown (58.44) e la canadese Kylie Masse (58.66).